{"id":505467,"date":"2019-11-12T11:24:47","date_gmt":"2019-11-12T10:24:47","guid":{"rendered":"https:\/\/www.blogsicilia.it\/?p=505467"},"modified":"2019-11-12T11:24:47","modified_gmt":"2019-11-12T10:24:47","slug":"mazzette-e-furti-bufera-sul-commissariato-di-polizia-di-partinico-sei-agenti-indagati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.blogsicilia.it\/palermo\/mazzette-e-furti-bufera-sul-commissariato-di-polizia-di-partinico-sei-agenti-indagati\/505467\/","title":{"rendered":"Mazzette e furti, bufera sul commissariato di polizia di Partinico, sei agenti indagati"},"content":{"rendered":"<p>Le accuse sono pesanti ancora di pi\u00f9 perch\u00e9 si tratta di poliziotti. Il commissariato di polizia di Partinico \u00e8 nella bufera.<div class=\"related-post-in-article\"><\/div><div class=\"hoi\" style=\"clear: both; text-align: center;min-height: 280px;display: block; margin: 0 auto;\"><div id=\"div-gpt-ad-blogsicilia_dsk_art_corpo_1\"><\/div><\/div><\/p>\n<p>Secondo le indagini ci sarebbe stato un commercio di porto d\u2019armi concessi in cambio di denaro, refurtiva trafugata, denunce fatte ritirare e \u00abaggiustate\u00bb, irregolarit\u00e0 persino in un arresto, con l\u2019affidamento dell\u2019indagato, colto in flagrante e non piantonato dagli agenti, a tre guardie giurate, e col successivo tentativo di nascondere questa circostanza.<div id=\"videoinrail\"><\/div><\/p>\n<p>A Partinico sei fra sovrintendenti, assistenti capo e ispettori sono indagati, con tre cittadini che avrebbero chiesto favori e con i tre vigilantes.<\/p>\n<p>Totale, 12 persone, come scrive il Giornale di Sicilia, sotto inchiesta in una vicenda di corruzione, peculato (anche per l\u2019uso delle auto di servizio), concussione, falso, abuso d\u2019ufficio, favoreggiamento reale e personale e accesso abusivo ai sistemi informatici delle forze dell\u2019ordine.<div class=\"hoi\" style=\"clear: both; text-align: center;min-height: 280px;display: block; margin: 0 auto;\"><div id=\"div-gpt-ad-blogsicilia_dsk_art_corpo_2\"><\/div><\/div><\/p><div class=\"related-post-in-article\"><\/div>\n<p>Uno di loro, Pietro Tocco, ha attualmente l\u2019obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: la Procura di Palermo aveva chiesto per lui gli arresti domiciliari e il Gip Fabio Pilato, il 22 gennaio, gli aveva inizialmente dato l\u2019obbligo di firmare un registro in un posto di polizia e pure il divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani.<\/p>\n<p>Per la moglie, Giuseppina Grillo, anche lei assistente capo della polizia, c\u2019era stato il divieto di dimora a Partinico, ora revocato.<\/p>\n<p>Una storia mai venuta fuori, finora, e scoperta dagli inquirenti grazie a un paio di anonimi e ai successivi accertamenti compiuti dagli stessi colleghi dei coinvolti.<div class=\"hoi\" style=\"clear: both; text-align: center;min-height: 280px;display: block; margin: 0 auto;\"><div id=\"div-gpt-ad-blogsicilia_dsk_art_corpo_3\"><\/div><\/div><\/p>\n<p>Poliziotti che indagano su altri poliziotti dello stesso commissariato e alla fine l\u2019avviso di chiusura, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, rimessa alla valutazione del pm Francesco Gualtieri.<\/p>\n<p>A rischiare sono <a href=\"https:\/\/www.blogsicilia.it\/catania\/otto-arresti-per-furti-e-rapine-ce-anche-un-poliziotto-fra-i-fermati\/497459\/\" target=\"_blank\" rel=\"noopener\"><strong>Tocco, 55 anni,<\/strong> <\/a>originario di Camporeale; la moglie,<a href=\"https:\/\/www.blogsicilia.it\/caltanissetta\/sotto-accusa-unintera-famiglia-e-un-poliziotto-tre-arresti-e-quattro-divieti-di-dimora-nelloperazione-camaleonte-del-gico\/489630\/\" target=\"_blank\" rel=\"noopener\"><strong> la Grillo, ha 53 anni<\/strong> <\/a>ed \u00e8 di Alcamo; il collega Giovanni Vitale, altro alcamese di 44 anni; il sovrintendente capo Fulvio Silvestri, 46 anni, di Palermo; poi l\u2019ispettore capo Antonio Gaspare Di Giorgi, 52 anni, residente a San Cipirello; e infine <a href=\"https:\/\/www.blogsicilia.it\/siracusa\/suicida-nella-sua-abitazione-indagati-5-poliziotti-del-commissariato-di-avola\/385220\/\" target=\"_blank\" rel=\"noopener\"><strong>Vincenzo Manzella,<\/strong><\/a> assistente capo di 44 anni del commissariato partinicese.<\/p>\n<p>Le persone che avrebbero chiesto favori indebiti sono Carmelo Fratello, 81 anni, di San Giuseppe Jato (per il porto d\u2019armi avrebbe pagato o promesso 250 euro a Tocco); Vincenzo Manta, 49 anni, e Salvatore Scianna, di 51, che avrebbero indotto Tocco a violare il sistema informatico delle forze dell\u2019ordine per scoprire a chi appartenessero un paio di automobili.<div class=\"hoi\" style=\"clear: both; text-align: center;min-height: 280px;display: block; margin: 0 auto;\"><div id=\"div-gpt-ad-blogsicilia_dsk_art_corpo_4\"><\/div><\/div><\/p>\n<p>Sotto inchiesta pure le guardie giurate Salvatore Dav\u00ec, 57 anni, Daniele Di Maggio, di 37, e Marcello De Luca, di 38, tutti accusati di favoreggiamento. Gli indagati sono assistiti, fra gli altri, dagli avvocati Bartolomeo Parrino, Enrico Sanseverino, Maria Paola Polizzi, Carmela Loredana Alicata.<\/p>\n<p>I fatti sono concentrati nell\u2019arco del 2017. Gli esposti anonimi che segnalavano scorrettezze e richieste di denaro ai normali utenti del commissariato erano contro Tocco: una persona si sarebbe vista chiedere 500 euro, pur avendo tutti i titoli e dunque il diritto di ottenere il porto d\u2019armi. Mentre l\u2019anziano fratello avrebbe cercato di scendere a patti, sostiene l\u2019accusa.<\/p>\n<p>Nel commissariato spaccato, diviso tra chi indagava e chi veniva indagato, sono determinanti le intercettazioni a sostegno delle tesi del pm Gualtieri.<\/p>\n<p>Viene fuori cos\u00ec che Tocco, con Vitale e Silvestri, si sarebbero appropriati di borse contraffatte rubate e sequestrate: la moglie avrebbe aiutato Tocco a nascondere le 4 di cui si sarebbe impossessato, gli altri ne avrebbero preso un numero imprecisato. Per nascondere di avere rubato, poi avrebbero scritto in una relazione di averne sequestrate 64, omettendo di annotare quelle sparite.<\/p>\n<p>Ci sono poi gli accessi abusivi al sistema informatico, condivisi in un caso con Manto e in un altro con Scianna e accedendo con le credenziali di Vitale. Ancora, le denunce fatte ritirare in cambio di denaro alla vittima di un furto, per proteggere la donna che aveva rubato un cellulare, la cui madre era legata a Tocco da una relazione sentimentale. Indagato pure Manzella. Pure l\u2019auto di servizio sarebbe stata usata per andare al Conad e, in livrea d\u2019istituto, ma per ragioni personali, da Partinico ad Alcamo.<\/p>\n<p>Infine c\u2019\u00e8 la storia di Matteo Rosario Imperiale, arrestato in flagranza il 2 dicembre 2017, da Tocco, Vitale e Di Giorgi: i tre avrebbero dovuto piantonarlo in commissariato ma avrebbero preferito affidarlo alle guardie giurate della societ\u00e0 La Vigilanza. A che titolo, non si sa: e difatti, quando il dirigente del commissariato chiese loro conto e ragione, negarono di averlo mai fatto e scrissero una relazione di servizio ritenuta falsa. Negarono anche Dav\u00ec, Di Maggio e De Luca. Ora rischiano tutti il processo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Le accuse sono pesanti ancora di pi\u00f9 perch\u00e9 si tratta di poliziotti. 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