“Ho ricevuto più voti di ogni altro candidato superando di quasi il 10% il sindaco uscente il quale è stato pesantemente bocciato dal 77% dei siracusani che, in maniera inequivocabile, non votandolo hanno espresso la volontà di cambiare sindaco”. Lo ha detto Ferdinando Messina, candidato sindaco del Centrodestra, che sfiderà Francesco Italia nel ballottaggio dell’11 e del 12 giugno.
Il tema della mobilità
Sarà la mobilità il tema forte della campagna elettorale di Ferdinando Messina: il candidato del Centrodestra boccia quella ideata da Italia e lancia un anatema contro le piste ciclabili.
“Nel turno di ballottaggio, – prosegue – toccherà a me rappresentare tutti quei cittadini fortemente insoddisfatti degli ultimi 5 anni di malgoverno della città. Il traffico caotico, le corsie stradali ridotte da piste ciclabili realizzate fuori da ogni logica, la città sporca e abbandonata, il degrado urbano sono sotto gli occhi di tutti”.
L’affondo ad Italia
Messina ritiene fallimentare la stagione di Italia, ricordando anche che l’uscente sindaco ha governato gli ultimi tre anni senza il Consiglio comunale, decaduto nel 2019 per la mancata approvazione del conto consuntivo.
“Il sindaco uscente ha governato -dice Ferdinando Messina, candidato sindaco del Centrodestra – per anni da solo rifiutando ogni confronto con la città e con il consiglio comunale e ha litigato con chiunque esprimesse delle perplessità sui suoi comportamenti. Tutte le sue promesse della precedente campagna elettorale sono state disattese, alla luce di tutto ciò appare evidente che il mio avversario sia stato un pessimo sindaco per Siracusa. Per questo motivo, – continua Messina – chi vuole il cambiamento, a qualsiasi parte politica appartenga, non può che esprimere un voto nei miei confronti”.
“Sono pronto a confrontarmi punto su punto sullo stato attuale della città con il sindaco uscente, – conclude Ferdinando Messina – e dimostrare che non darà seguito alle promesse elettorali così come ha già fatto nei precedenti cinque anni!”
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