Per le continue violenze ed estorsioni ai familiari il tribunale di Trapani ha fatto scattare gli arresti domiciliari per un 40enne di Marsala. Ricostruiti dalle indagini dei carabinieri anni di continue vessazioni e di terrore dentro le quattro mura domestiche. Già dal luglio scorso in realtà le indagini avevano trovato sbocco in una prima misura cautelare. Il presunto aguzzino però non si è fermato neanche di fronte ai divieti imposti dal tribunale di Trapani. I carabinieri hanno così sorpreso l’uomo nuovamente all’interno della casa dei familiari e per questo ha avuto i domiciliari e il braccialetto elettronico.
L’ordinanza del Gip
L’arresto è maturato nell’ambito delle attività dei carabinieri finalizzate al contrasto alla violenza di genere nella provincia di Trapani. In particolare, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato un 40enne residente in città. Il tribunale di Trapani ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare. Già era stato riconosciuto colpevole di alcune estorsioni ai familiari.
Già allontanato da casa
La Procura infatti aveva già imposto all’uomo l’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento già dallo scorso mese di settembre. Un provvedimento che era scaturito a conclusione delle indagini condotte all’epoca dai carabinieri. Indagini che portarono gli inquirenti a far emergere gravi indizi di colpevolezza in merito all’ipotesi di reato di atti persecutori. Documentate le estorsioni nei confronti dei familiari.
Continue aggressioni
Più nello specifico, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo avrebbe posto in essere reiterati episodi di aggressioni violente e minacce. Un clima di terrore che era scandito anche da richieste estorsive di denaro da circa 2 anni nei confronti dei familiari. Nonostante le misure cautelari, il 40enne avrebbe violato gli obblighi in quanto sorpreso dai carabinieri all’interno dell’abitazione dei familiari. La grave violazione ha determinato un aggravamento della misura cautelare. E così il Gip del tribunale di Trapani ha stabilito per l’uomo gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
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