A Trapani si indaga per un presunto caso di stupro avvenuto nei pressi del lungomare. Una donna è stata ricoverata in ospedale e la Polizia sta già indagando per dare un nome e un cognome al presunto responsabile e per ricostruire quanto avrebbe denunciato la vittima.
Le indagini della Polizia sul caso di stupro
In particolare, la polizia sta indagando su una presunta violenza sessuale che si sarebbe consumata nei confronti di una donna, a Trapani. Lo stupro sarebbe avvenuto la notte scorsa, su una panchina della Mura di Tramontana, nei pressi di Porta Botteghelle in centro storico. La panchina sporca di sangue è stata segnalata questa mattina da alcuni cittadini che facevano jogging sulla strada che costeggia le antiche mura. Secondo quanto si apprende la vittima sarebbe una ragazza di nazionalità straniera.
Si stanno analizzando le immagini di videosorveglianza
Sul caso la polizia non ha fornito altre informazioni ma al vaglio ci sono anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Polizia scientifica e Squadra Mobile hanno eseguito il sopralluogo e compiuto i rilievi. Intanto la donna è stata accompagnata in ospedale ed è stata interrogata dagli investigatori. In questo momento la donna è sottoposta a un intervento chirurgico.
Una vicenda su cui ancora si deve fare piena luce.
Il caso, almeno per il momento, è ancora tutto da decifrare. Una violenza che arriva alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che Trapani ha celebrato con una manifestazione che si è svolta alla Prefettura.
Una tentata violenza sessuale nel Palermitano
Sono in corso le ricerche a Capaci di un uomo che avrebbe cercato di violentare una giovane in un condominio. Il molestatore avrebbe cercato di aggredire la vittima mentre stava rientrando a casa. La giovane avrebbe reagito e l’uomo sui 50 anni sarebbe fuggito. A fare fuggire l’uomo le urla della vittima in pieno giorno. La giovane ha presentato denuncia ai carabinieri ed è stata sentita dagli investigatori per cercare di fornire qualche elemento utile per risalire all’aggressore.
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