Impercorribile la via Parini ad Alcamo dove è avvenuta l’esplosione all’interno della palazzina a causa di una fuga di gas. Per questo motivo il comando di polizia municipale ha stabilito di chiudere l’arteria al traffico veicolare. Una chiusura a tempo indeterminato, sino a che i rifiuti in strada, rilasciati dopo l’esplosione e la messa in sicurezza dell’edificio, non saranno rimossi. Non è un passaggio comunque così semplice: trattandosi di resti incendiati si parla di rifiuti speciali e per questo sarà necessario un intervento tecnico specifico.
L’iter da seguire
La rimozione, secondo quanto stabilito dai caschi bianchi rifacendosi alla normativa in vigore in materia, potrà avvenire solamente in seguito alla cosiddetta caratterizzazione del rifiuto. Una ditta specializzata dovrà intervenire e verificare il tipo di rifiuto, dopodiché si potrà procedere alla sua rimozione.
Il fatto
L’esplosione è avvenuta lo scorso 24 luglio in una traversa della principale via Fratelli Sant’Anna. Polizia municipale ed Nbcr dei vigili del fuoco, squadra specializzata in verifiche con incidenti causati da sostanza pericolose, hanno setacciato l’immobile e le verifiche sono proseguite anche nei giorni a seguire. In gravi condizioni il giovane di 28 anni che si trovava all’interno della palazzina al momento dell’esplosione e che è rimasto ustionato.
Alla ricerca delle cause
Pompieri e caschi bianchi hanno avviato un’indagine per cercare di capire anzitutto, per la parte che compete a loro, le cause della deflagrazione che ancora non appaiono chiare. La cosa certa è che lo scoppio è avvenuto al primo piano nel vano cucina dove si trovava la bombola che era collegata al piano cottura. Si sta provando anzitutto a verificare come sia stato possibile che sia avvenuta questa perdita di gas. Stando ai primi accertamenti l’immobile si era totalmente saturato di gas e per questo è avvenuto lo scoppio.
Palazzina sequestrata
Essendoci delle indagini in corso è stato deciso di porre sotto sequestro la palazzina. L’immobile è stato dichiarato inagibile al primo e secondo piano in quanto totalmente squarciato dall’esplosione. Gli edifici accanto fortunatamente non hanno riportato alcun danno. Sul posto anche i tecnici dell’Enel e del gas che hanno messo in sicurezza l’area e sistemato i danni provocati ai propri impianti.
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