L’indagato faceva pressioni su un soggetto incapace

Raggira disabile psichico e gli porta via migliaia di euro, arrestato dalla polizia

Aveva approfittato di una persona incapace, un disabile psichico, vessandola per anni con richieste di denaro continue e insistenti. Per questo motivo la squadra mobile della questura di Trapani ha arrestato un uomo in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, su richiesta della locale Procura.

La vittima

La vittima, un trapanese da poco in pensione, da tempo era caduto nelle grinfie del suo aguzzino. Secondo l’accusa quest’ultimo, approfittando del suo stato di deficienza psichica, era riuscito a farsi consegnare somme di denaro per diverse migliaia di euro. In particolare, l’uomo, dopo averne carpito la fiducia, aveva ingenerato  nel soggetto in stato di minorazione psichica la convinzione che la consegna delle cospicue somme di denaro fosse necessaria per provvedere al proprio sostentamento.

L’approfondimento delle indagini

Gli approfondimenti investigativi effettuati dagli agenti della polizia di Stato hanno  permesso di accertare che l’indagato aveva sottratto oltre 10 mila euro alla vittima presa di mira, attraverso veri e propri appostamenti, accompagnati da continue pressioni psicologiche. Il tutto in una cornice abbastanza cristallizzata secondo gli inquirenti: il malintenzionato si poggiava sulla fragilità della vittima, ridotta in uno stato di  forte sudditanza. Per questo motivo sono scattate le esigenze cautelari, l’indagato è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento cautelare con il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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La recente condanna

Nell’ottobre scorso il tribunale di Termini Imerese ha condannato a sei anni di reclusione e 9 mila euro Giusta Sorrentino, la badante che avrebbe raggirato un giovane disabile di Misilmeri a cui avrebbe sottratto 2 milioni e 500 mila euro lasciati in eredità dal padre. La storia risale a tre anni prima e le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza di Bagheria che aveva sequestrato la somma sottratta al giovane. La donna era accusata di ricettazione e circonvenzione di incapace.

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