Primo beccato in flagrante a fare il topo d’appartamento, il giorno dopo se ne va tranquillamente in giro nonostante gli arresti domiciliari. I carabinieri della stazione di Valderice hanno arrestato due volte, in meno di 48 ore, un pregiudicato 35enne. Le accuse nei suoi confronti sono di ricettazione ed evasione dai domiciliari.
I militari dell’Arma sarebbero stati chiamati a intervenire per un furto in abitazione e avrebbero trovato il 35enne ancora dentro l’appartamento. Aveva in mano arnesi da scasso ed era in possesso di preziosi poco prima presumibilmente rubati dall’abitazione. Sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria, il giorno seguente il topo d’appartamento sarebbe stato sorpreso dai carabinieri per le vie della città. Ovviamente in palese violazione di quanto disposto dal giudice e nuovamente arrestato per evasione. La successiva perquisizione avrebbe inoltre consentito di rinvenire ulteriore oggetti di valore rubati e immediatamente sequestrati.
C’è stato poi in questi giorni un atro caso singolare. In appena 24 ore due furti in casa. E’ l’incubo vissuto da una famiglia palermitana finito con l’arresto di due giovani. Sono ritenuti i presunti autori di almeno uno dei due raid secondo i carabinieri. Il nucleo radiomobile di Palermo ha arrestato un 26enne ed una 24enne, entrambi palermitani, con l’accusa di tentato furto in abitazione. I due giovani, in piena notte, dopo aver rotto il vetro di una porta finestra, si sarebbero introdotti all’interno di un’abitazione in via Marinuzzi. Marito e moglie lo stesso giorno avevano trovato l’appartamento a soqquadro. Erano stati portati via soldi, oggetti in oro, un pc ed una macchina fotografica. A poche ore di distanza dopo avere messo in ordine si sono trovati di nuovo i ladri in casa, quindi due furti a breve distanza.
I coniugi hanno chiamato il numero unico di emergenza 112, segnalando che dentro la loro abitazione si erano introdotti degli sconosciuti. I carabinieri del nucleo Radiomobile hanno colto sul fatto i due, i quali dopo essersi accorti di essere stati scoperti, hanno tentato la fuga dal balcone dell’appartamento. L’arresto dei due indagati convalidato dal gip di Palermo che ha disposto nei confronti di entrambi la custodia cautelare in carcere.