Tutti assolti nel processo Aigest a Trapani. Il tribunale di Trapani ha assolto tutti gli imputati dall’accusa di peculato, riqualificando il reato contestato nel nuovo articolo 314 bis del codice penale e stabilendo che “il fatto non costituisce reato”.
Si chiude così una lunga vicenda giudiziaria, iniziata nel 2018 e che vedeva coinvolti diversi amministratori pro-tempore della società Airgest (la società che gestisce i servizi a terra dello scalo civile del Vincenzo Florio di Trapani) tra cui i presidenti Salvatore Ombra, Salvatore Castiglione e Franco Candido Giudice; i vicepresidenti Paolo Angius e Fabrizio Bignardelli; i direttori generali Giuseppe Russo e Giancarlo Guarrera; e l’amministratore delegato Vittorio Fanti. Per uno degli imputati, Giancarlo Guarrera, l’assoluzione è stata pronunciata «perché il fatto non è stato commesso». Esclusa, qualsiasi responsabilità a carico dell’ente.
La Corte ora si riserva di depositare le motivazioni entro 90 giorni. Nel corso dell’udienza precedente, il pm Antonella Trainito aveva evidenziato, l’insussistenza del reato chiedendo l’assoluzione per tutti gli imputati. L’accusa di peculato riguardava la presunta distrazione di circa 18 milioni di euro di tasse addizionali comunali sui diritti di imbarco dei passeggeri. Somme che dovevano essere versate all’INPS per un fondo speciale a sostegno del personale del trasporto aereo, ma che in realtà, secondo l’accusa iniziale, sarebbero state utilizzate per far fronte alle difficoltà finanziarie di Airgest.