Un pensionato di Salemi, in provincia di Trapani, è stato vittima di un tentativo di truffa telefonica che non si è concretizzato grazie alla prontezza della vittima che, a seguito di due incontri organizzati in città dai Carabinieri, si è recato subito al Comando Stazione per accertarsi della veridicità di quanto poco prima richiesto per linea telefonica.

La truffa del conto in banca

L’uomo sarebbe stato contattato da persone che dicevano di appartenere ad un noto istituto bancario in quanto vi erano strani movimenti sul conto corrente con la richiesta di fornire le credenziali per l’accesso al conto in modo da risolvere il problema. Non convinto l’anziano ha riattaccato la telefonata ma è stato dopo pochi minuti richiamato questa volta da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri da un numero che risultava essere a tutti gli effetti quello del Comando Stazione del posto con tanto di dicitura sull’apparecchio “Stazione Carabinieri di Salemi”.

L’uomo in caserma

La vittima non ha eseguito quanto richiesto dal sedicente Carabiniere ed è andato in Caserma per un ulteriore sicurezza scoprendo che mai nessuno lo aveva contattato in precedenza.

Falsifica certificati medici per evadere i domiciliari, arrestato 30enne

I carabinieri della stazione di San Giuseppe Jato hanno arrestato un 30enne, di Palermo accusato di falsità materiale, truffa, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, appropriazione indebita, ricettazione e impiego di denaro in attività economiche e finanziarie. L’uomo ai arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare per altri reati precedentemente commessi, è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato.

Attestati medici falsificati per eludere i domiciliari

L’indagato era autorizzato ad uscire di casa per recarsi al Sert e al Dsm di Palermo avrebbe falsificato gli attestati medici di presenza e le firme dei medici, manipolando date e orari, così da far credere di aver regolarmente rispettato le disposizioni mediche, mentre in realtà si sarebbe dedicato ad attività di svago non autorizzate. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di accertare il raggiro. L’uomo è stato portato nel carcere Lorusso di Pagliarelli su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Catanese vittima della truffa degli sconti su polizze assicurative

Un uomo di 48 anni residente a Catania è stato vittima di una truffa online architettata da tre pregiudicati campani. I malviventi, fingendosi assicuratori, hanno adescato la vittima con la promessa di sconti vantaggiosi su polizze auto.

La trappola dello sconto online

L’uomo, alla ricerca di un’offerta conveniente per la sua assicurazione auto, ha inserito il numero di targa in un noto comparatore online. Dopo aver individuato un’offerta allettante, è stato contattato telefonicamente da un sedicente assicuratore che gli ha proposto un ulteriore sconto in cambio di un bonifico immediato.

La falsa promessa e il doppio bonifico

Fiducioso, il 48enne ha accettato la proposta, convinto di dover pagare solo 200 euro per l’intera annualità. Seguendo le indicazioni del truffatore, ha effettuato un bonifico verso un codice IBAN fornito tramite un’applicazione di messaggistica. Tuttavia, il falso assicuratore lo ha subito contattato sostenendo che l’operazione non era andata a buon fine e inviando una falsa ricevuta bancaria. Ingannato, l’uomo ha effettuato un secondo bonifico su un altro conto corrente, sempre intestato a un prestanome.

La denuncia e le indagini della Polizia

Dopo aver atteso invano la polizza assicurativa e aver tentato inutilmente di ricontattare il falso assicuratore, il 48enne ha compreso di essere stato truffato e ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Catania. Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato “Centrale”, hanno permesso di risalire all’identità dei tre truffatori grazie ai dati dei conti correnti utilizzati per i bonifici.

I tre truffatori erano già noti alle forze dell’ordine

Dalle indagini è emerso che i tre uomini, tutti con precedenti penali, avevano già utilizzato i conti correnti in questione per altre truffe. Uno dei tre, inoltre, si trovava già in carcere per reati simili. I tre pregiudicati sono stati denunciati per truffa in concorso. La Polizia di Stato raccomanda la massima attenzione nelle transazioni online, invitando a non fornire dati personali e finanziari a soggetti sconosciuti.

 

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