La città di Trapani punta ad un riconoscimento Unesco e c’è già una data entro cui verrà avviato un primo confronto sulla candidatura. Tra venerdì e sabato, infatti, l’iniziativa intitolata “Aspettando il solstizio d’inverno“, prima convention sul turismo trasversale in programma il 15 e 16 dicembre, sarà l’occasione in cui la Camera di commercio di Trapani e la Logos, con la collaborazione di Unioncamere Sicilia, esploreranno la possibilità di una strategia unitaria per individuare un percorso di candidatura per tutta la provincia.
L’obiettivo di ottenere un riconoscimento Unesco per la provincia di Trapani verrà discussa per la prima volta durante la convention dedicata al turismo “Aspettando il solstizio d’inverno”. L’appuntamento si svolge su due giornate, venerdì 15 dicembre e sabato 16 dicembre, alla Camera di Commercio di Trapani. Parteciperanno tra gli altri il presidente di Unioncamere Sicilia Giacomo Tranchida, il delegato dell’assessora regionale al Turismo Ludovico Giambrone, l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo. Saranno presenti anche il presidente di Federalberghi Trapani Antonio Marino e il presidente nazionale e regionale della Fiavet Giuseppe Ciminnisi.
Sabato si discuterà di infrastrutture con il presidente di Rfi e del Polo infrastrutture di Fs Italiane Dario Lo Bosco, il presidente dell’Airgest Salvatore Ombra, il fondatore e ceo della compagnia aerea Luxwing Giuseppe Sapia.
Commento positivo del ministro del Turismo Daniela Santanchè. L’esponente di governo ha parlato di Trapani quale territorio esempio di destagionalizzazione, dunque una candidatura Unesco sarebbe plausibile.
“Accolgo con grande favore la convention ‘Aspettando il solstizio d’inverno’, voluta dalla Camera di commercio di Trapani, la Logos e Unioncamere Sicilia, nella prospettiva di incentivare il fenomeno della destagionalizzazione, ormai realtà consolidata soprattutto lato domanda, che rappresenta una delle chiavi strategiche principali per accompagnare lo sviluppo e il progresso dell’industria turistica italiana: la nostra offerta, infatti, deve sempre più adeguarsi e orientarsi alle crescenti tendenze dei viaggiatori di partire per le vacanze all’infuori dei mesi canonici – e i dati di settembre, ottobre e novembre ne sono la testimonianza più evidente. Ciò significa anche saper mettere a sistema l’immensa fortuna di cui disponiamo, in virtù del fatto che la nostra meravigliosa Penisola può vantare una proposta turistica ampia e variegata, e perciò naturalmente predisposta alla destagionalizzazione. In proposito, Trapani è un esempio virtuoso, e pertanto plaudo all’impegno dell’evento nel mettere insieme gli stakeholder per definire una strategia univoca di candidatura dell’intera provincia al riconoscimento Unesco”.