Ieri pomeriggio i militari della Capitaneria di Porto di Trapani hanno donato in beneficenza 6 esemplari di tonno rosso, per oltre una tonnellata di peso totale, sequestrati a bordo di un motopesca algerino approdato nel porto di Trapani il 26 giugno scorso, che non aveva dichiarato il pescato catturato prima dell’arrivo in porto.
Controlli documentali delle comunicazioni che i motopesca devono inviare prima di approdare
L’accertamento a bordo del motopesca straniero da parte dei militari della Guardia Costiera era iniziato a seguito dei controlli documentali delle comunicazioni obbligatorie che i motopesca non comunitari devono inviare prima di approdare in porto.
Sanzione per il comandante del motopesca e sequestro dei tonni non dichiarati
Dall’esame degli atti depositati in Capitaneria era stata verificava la mancanza di un obbligatorio modello comunitario previsto dal Regolamento CE n. 1005/2008, in violazione degli obblighi previsti dalle vigenti normative europea e nazionale in materia di registrazione e dichiarazione dei dati relativi alle catture ed agli sbarchi di specie appartenenti a stock ittici oggetto di piani pluriennali, quindi il Comandante del motopesca era stato sanzionato con un verbale di € 2.666, con il contestuale sequestro dei tonni non dichiarati.
Il controllo del veterinario, il pescato devoluto in beneficenza al Banco alimentare
Ancora ieri, dopo la visita del Medico veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, che ha dichiarato idonei al consumo umano gli esemplari di tonno rosso congelati e conservati nelle celle refrigerate del motopesca, il pescato catturato è stato totalmente devoluto in beneficenza al Banco alimentare della Sicilia occidentale, che redistribuirà il prodotto alle strutture Caritative convenzionate (Parrocchie, Istituti religiosi, associazioni di volontariato, ecc.).
Frequenti sequestri di tonno recentemente
E sono tanti i sequestri di esemplari di tonno operati recentemente.
Il 30 giugno i finanzieri della compagnia di Bagheria hanno sequestrato 4,5 tonnellate di tonno rosso in un deposito di pesce riconducibile a una pescheria di Bagheria. I militari hanno individuato alcuni furgoni che arrivavano da Porticello, nel comune di Santa Flavia, che di notte procedevano a velocità verso un deposito a Bagheria.
I finanzieri durante il controllo nel deposito di pesce, completo di celle frigorifere, hanno trovato 18 esemplari di tonno rosso pinna blu senza i documenti che ne accertavano la tracciabilità e davano la possibilità di commercializzare il pesce.
Rigide regole per il tonno
La pesca del tonno rosso pinna blu è infatti sottoposta a rigide regole di contingentamento e tracciamento finalizzate, da un lato, ad impedire che vengano immessi sul mercato prodotti ittici non sicuri per la salute dei consumatori e, dall’altro, a garantire la sopravvivenza di questa specie, oramai a rischio estinzione a causa della pesca intensiva che alimenta un fiorente mercato nero di questo prodotto ricercato per la prelibatezza delle sue carni e per gli ingenti guadagni derivanti dalla sua vendita.
Il proprietario della pescheria è stato segnalato alla Capitaneria di Porto per le sanzioni da applicare che vanno da 2 mila a 12 mila euro per la vendita senza documenti e il sequestro del pesce che è stato donato al Banco Alimentare.
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