Una tartaruga marina sceglie una spiaggia che presto sarà affollata di turisti per nidificare. Non succedeva da tempo in questa area del Trapanese. Se da un lato il ritorno delle tartarughe è una buona notizia, dall’altro la scelta dell’area potrebbe mettere a rischio la nidiata.
La notte fra venerdì e sabato una tartaruga marina ha scelto la spiaggia di Triscina per depositare le sue uova, scavando una buca nella sabbia. Lo ha fatto davanti ad alcuni bagnanti e residenti che hanno ripreso le varie fasi della nidificazione e che hanno correttamente segnalato la sua presenza a Legambiente e Wwf. Un gesto di sensibilità che si spesa non rimanga isolato.
I volontari delle due associazioni ambientaliste, Gianfranco Barraco ed Enzo Reina, coadiuvati da alcuni bagnanti, hanno contattato la competente Capitaneria di Porto e hanno provveduto a segnalare e recintare l’area del nido, che dovrà essere rigorosamente protetto durante l’incubazione, per circa 60 giorni, fino alla schiusa delle uova ed alla nascita delle piccole tartarughe.
Sarà necessario l’ausilio di tutti (bagnanti, residenti, ambientalisti) per monitorare nei prossimi 60 giorni lo stato del nido e garantire che non venga minacciato.
Anche il Comune e i concessionari balneari sono chiamati a fare la loro parte nella tutela di una specie di grande interesse naturalistico, garantendo non solo la protezione di questo nido ma anche (e soprattutto) che la pulizia della spiaggia non venga effettuata con mezzi meccanici che distruggono i nidi e cancellano le tracce di eventuali altre risalite.
Le tartarughe marine nidificano quasi ogni anno sulla spiaggia dell’isola dei conigli a Lampedusa. Lì ormai è una abitudine consolidata la tutela del nido delle tartarughe ed ogni anno è uno spettacolo la schiusa e il primo viaggio delle neonate verso l’acqua