Da sabato scorso, 1° gennaio, è in vigore il nuovo decreto del Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, che sospende la presenza dei padrini nella celebrazione del sacramento del battesimo dei bambini.
Ma non solo. La sospensione ‘ad experimentum’ – ovvero limitata nel tempo, nel caso specifico fino a dicembre 2024 – riguarda anche il rito della confermazione degli adolescenti e degli adulti e quello dell’iniziazione cristiana, cioè la cresima. Come conseguenza, ad accompagnare davanti al sacerdote chi deve ricevere il battesimo o la cresima saranno i genitori o chi ne ha curato la preparazione.
Nel decreto monsignor Mogavero ha scritto: “L’ufficio di padrino nei due sacramenti del battesimo e della confermazione ha perduto il suo significato originario, limitandosi a una presenza liturgica puramente formale alla quale non segue l’accompagnamento del battezzato e del crismato nel cammino di crescita umana e spirituale”.
Non si tratta, comunque, di un caso unico perché anche altre diocesi italiane hanno preso la stessa decisione. Il provvedimento, però, riguarda il territorio della Diocesi di Mazara del Vallo e non tutta la provincia di Trapani.
Come riportato su SiciliaFan.it, la decisione ha suscitato reazioni contrastanti: da un lato chi ritiene giusta la scelta di Mogavero, dall’altro chi ritiene che non lo sia.
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