Un uomo e un ragazzo minorenne sono stati arrestati dalla polizia a Marsala con l’accusa di avere sequestrato e rapinato, lo scorso 24 ottobre, un addetto alle pulizie della stazione ferroviaria di Mozia (ex Ragattisi-Birgi).
Si tratta di due “senza fissa dimora”, Martin Tripoli e il minore A.M., sui quali la squadra mobile di Trapani, coordinata dalla Procura di Marsala, ha raccolto “gravi indizi di colpevolezza”.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due arrestati, dopo essere scesi da un treno, avevano avvicinato la vittima e sotto la minaccia di un coltello l’avevano costretta a salire sulla sua auto e a dirigersi verso Trapani.
Gli hanno, quindi, imposto di consegnare il portafogli contenente denaro e una carta bancomat, nonché di rivelare il pin, con il quale i malviventi hanno prelevato 2mila euro in uno sportello bancomat di Paceco. Lungo il tragitto, inoltre, i rapinatori hanno anche effettuato acquisti in due tabaccherie con il denaro contante trovato nel portafogli.
Poi, sono tornati indietro in direzione di Mazara del Vallo, dove i banditi, sempre utilizzando la carta bancomat della vittima, hanno effettuato rifornimento di carburante e infine, dopo altri giri, hanno abbandonato l’auto a Marsala e liberato l’uomo.
All’identificazione dei due rapinatori, poi riconosciuti anche dalla vittima, la polizia è arrivata analizzando le immagini registrate da diversi sistemi di videosorveglianza.
Il mese scorso sono stati arrestati due rapinatori che hanno portato via ad un anziano 500 euro. I due avrebbero adocchiato la loro vittima e seguito anche per qualche decina di metri. Lo avevano visto andare a prelevare da un bancomat e non appena ha completato le operazioni sono entrati in azione. La rapina fu messa a segno nella centralissima via Fardella a Trapani. E’ proprio ad un bancomat di questa strada che l’anziano aveva prelevato. I due hanno aggredito e fatto cadere a terra con violenza la vittima, strappandogli i soldi e fuggendo via. Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza gli agenti della squadra mobile sono risaliti ai presunti autori del colpo. Sono stati fermati a bordo di un’auto rubata a Fulgatore, nel Trapanese. Il gip di Trapani ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere.