E’ stata posta sotto sequestro la casa di proprietà della mamma di Andrea Bonafede, l’alias utilizzato dal boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. La casa si trova all’angolo tra la via Marsala e la via Cusmano a Campobello di Mazara. L’appartamento a pian terreno ha due ingressi. Da tempo però la casa è disabitata. La mamma di Bonafede vive nella casa di Tre Fontane insieme a una delle sue figlie.
A proposito dei due covi trovati subito dopo la cattura, si confida molto – per comprendere a pieno la valenza della scoperta – sui rilievi scientifici affidati al Ris di Messina per scovare tracce biologiche e soprattutto impronte digitali. Si continua anche oggi. Il locale blindato – che gli investigatori definiscono anche ‘stanza riservatà – un rifugio sicuro, ma temporaneo, individuato ieri, intorno a mezzogiorno, a Campobello di Mazara, in via Maggiore Toselli, nel centro del paese, finora ha riservato probabilmente meno di quanto ci si aspettasse: gioielli, argenteria, scatole vuote. La palazzina è vicina alla casa di vicolo San Vito dove Matteo Messina Denaro ha passato gli ultimi sei mesi della sua latitanza. Anche qui continuano le ricerche, così come negli immobili di Andrea Bonafede che ha prestato la sua identità al padrino. Il bunker è all’interno dell’immobile di una palazzo a due livelli, al piano terra nel quale si accede facendo scorrere il fondo di un armadio.
Il boss Matteo Messina Denaro ha rinnunciato a essere presente in videoconferenza dal carcere de L’Aquila, dove si trova detenuto, con l’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta dove si sta svolgendo il processo in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Lo ha comunicato il presidente della Corte d’Assise d’appello. C’era grande attesa per la possibile presenza, ma la sedia è rimasta vuota.