Robert J. Budnitz, ingegnere nucleare della Energy geosciences division del Lawrence Berkeley national laboratory (Usa), dai Seminari di Erice sulle Emergenze Planetarie, critica la miniserie televisiva “Hbo”, dedicata al disastro nucleare di Chernobyl, realizzato sulla base dei resoconti degli abitanti di Pripyat, raccolti dalla scrittrice Svetlana Alexievich, Premio Nobel per la Letteratura, in un libro.
Per Budnitz, le conseguenze dell’incidente nel 1986 alla centrale nucleare sono state amplificate e non rispecchiano la realtà.
Lo scienziato, dati dell’Organizzazione mondiale della sanità alla mano, da Erice ha ricordato che i tumori, generati dalle radiazioni nucleari, sono aumentati del 3% e che a fare danni più gravi è stata la radiofobia: “la paura delle radiazioni”.
Lo scienziato ha detto che, nei mesi successivi all’incidente di Chernobyl, “in Ucraina, Ungheria, Grecia, Danimarca ed Italia, si sono registrati circa duecentomila aborti per la paura di dare alla luce creature malformate”.
Secondo Budnitz, il vero danno l’ha provocato la paura. Lo scienziato ha poi ricordato che questa paura non è stata invece manifestata nel 2011 in occasione dell’incidente alla centrale nucleare giapponese di Fukushima.