Il Comune di Salemi, nel trapanese, centra due finanziamenti da cinque milioni di euro ciascuno per la riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica. I fondi sono stati agganciati tramite il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, attraverso il bando “Sicuro, verde, sociale”.

I progetti

Il primo progetto, del valore esatto di quattro milioni e 960mila euro, era stato presentato dal Comune e dall’Istituto autonomo case popolari di Trapani: i due enti avevano sottoscritto un accordo di collaborazione che aveva portato alla presentazione della domanda di finanziamento per il complesso di via Rocche San Leonardo, che da anni attende un intervento di rigenerazione urbana. L’intesa era stata presentata a dicembre dal sindaco di Salemi, Domenico Venuti, e dal presidente dell’Iacp Trapani Vincenzo Scontrino. Il secondo progetto, che prevede una spesa di cinque milioni di euro, è stato presentato autonomamente dal Comune di Salemi e consentirà la riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica esistenti nel centro storico. Con questo piano saranno riammodernati complessivamente 27 alloggi suddivisi tra le vie M. Torralta, Baudanza, Passalacqua–Causi e Tommaso Terranova.

Il sindaco: “Grande risultato”

“Abbiamo raggiunto un risultato importantissimo – afferma Venuti -. La riqualificazione degli alloggi di via Rocche San Leonardo e del centro storico è il primo segnale concreto di vicinanza dell’Europa ai Comuni, e quindi ai cittadini, che vogliono venire fuori dalla crisi pandemica. Bene anche l’intesa con l’Iacp, ottimo esempio di collaborazione tra istituzioni”.

Altri fondi per il trapanese

Il mese scorso era stata annunciata la notizia che con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Siciliacque garantirà l’approvvigionamento idrico ai Comuni di Mazara del Vallo, Marsala e Petrosino attraverso gli acquedotti Montescuro Ovest e Garcia. Questo grazie ai tre progetti finanziati. Uno era quello che per “agganciare” al sistema di sovrambito i tre comuni del trapanese (alimentati attualmente da pozzi pubblici e privati) verrà realizzato un nuovo acquedotto della lunghezza complessiva di 70 chilometri (il cosiddetto acquedotto Marsala, Mazara e Petrosino), in grado di veicolare circa 300 litri d’acqua al secondo; sarà raddoppiato il secondo tratto dell’acquedotto Garcia – con una nuova condotta di 5 chilometri che assicurerà 730 litri di acqua al secondo (oggi si arriva a 530 litri al secondo) – e sarà anche potenziata la stazione di sollevamento. Inoltre, per evitare interruzioni nell’erogazione idrica in occasione di guasti o interventi di manutenzione sulla rete e sugli impianti, Siciliacque costruirà uno o più serbatoi di accumulo in punti strategici serviti dai sistemi acquedottistici Garcia, Montescuro Ovest e Favara di Burgio (tra loro interconnessi).

 

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