Si tuffa da uno scoglio della riserva dello Zingaro e si ferisce al volto, ragazzino soccorso nel Trapanese e recuperato con l’elicottero.
Secondo intervento in 48 ore
Si tratta del secondo intervento in 48 ore del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano della stazione di Palermo nella riserva naturale orientata dello Zingaro. Ad essere recuperato, con l’elicottero del Sues 118, un giovane turista lombardo che si era infortunato a Cala Berretta. Il ragazzo, un tredicenne di Merate in provincia di Lecco, in gita con la famiglia, si era tuffato dalla scogliera. Aveva però sbattuto contro una roccia bassa, procurandosi un trauma facciale e varie escoriazioni al petto. Viste le ferite riportate, i familiari hanno lanciato l’allarme chiamando il numero unico di emergenza 112.
La partenza dell’elicottero da Boccadifalco
La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che ha verificato le difficoltà legate alle alte temperature e quindi ad operare via mare. Per questo è stato richiesto l’intervento dell’elicottero di base all’aeroporto palermitano di Boccadifalco. Tre tecnici del Sass in servizio allo scalo si sono imbarcati insieme al personale medico per essere trasferiti in pochi minuti nella piazzola di Case Milazzo. La squadra è sbarcata, ha raggiunto il ferito, gli ha prestato le prime cure e lo ha trasportato sull’elicottero per sbarcarlo a Boccadifalco. Qui, ad attenderlo, c’era un ambulanza del 118 che lo trasferito all’ospedale “Di Cristina”. Presente allo Zingaro anche un mezzo della guardia costiera.
Giovedì altro intervento
Nella tarda mattinata di giovedì l’intervento per recuperare un’escursionista vittima di un incidente nella Riserva naturale orientata dello Zingaro. La donna, una cinquantenne francese in escursione con la famiglia, era scivolata sul sentiero costiero nei pressi del museo della manna, riportando una sospetta distorsione alla caviglia sinistra.
Altro salvataggio a Capo Gallo
Un altro salvataggio in queste ore ha riguardati turisti francesi smarriti sulle alture di Monte Gallo a Palermo. A soccorrerli i vigili del fuoco del nucleo Saf, speleo alpino fluviale, e del comando provinciale di Palermo. Sono intervenuti la scorsa notte su Monte Gallo per soccorrere la coppia di malcapitati incappata in questa disavventura. Nell’intraprendere i vari sentieri si erano smarriti e non erano più in grado di fare ritorno. La coppia aveva lanciato l’allarme e non riusciva più a tornare indietro. Le squadre di soccorso hanno iniziato la ricerca e grazie alla localizzazione dei cellulari li hanno trovati solo a tarda notte. I due giovani in vacanza a Palermo sono stati soccorsi e riportati giù dal monte sani e salvi.
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