I Carabinieri hanno messo la parola “fine” all’incubo che tormentava una 15enne di Trapani. La ragazza, da oltre un anno, era perseguitata da un uomo, 62enne, vedovo, pensionato, che le riservava morbose attenzioni, pedinandola continuamente, spiandola all’uscita da scuola, avvicinandola nel supermercato sotto casa, facendole proposte indecenti – sempre rifiutate dalla piccola – fino ad arrivare a palpeggiarla.
L’anziano e’ finito agli arresti domiciliari.
Le delicate indagini, condotte dai militari dell’Arma, sono iniziate lo scorso gennaio, in seguito a un intervento per una
lite in strada. In quell’occasione il padre della vittima aveva avuto un diverbio con il presunto molestatore, accusandolo di perseguitare da tempo la propria figlia.
I Carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata, partendo da queste dichiarazioni, hanno raccolto numerosi indizi nei confronti dell’arrestato, resosi autore di reiterate condotte moleste nei confronti della ragazza, tali da cagionarle un perdurante stato di ansia e paura.
In una occasione, l’uomo, seduto all’interno della propria auto, si sarebbe reso protagonista di atti sessuali allo scopo di far assistere la vittima. In un’altra circostanza, invece, sarebbe arrivato perfino a bloccarla e a palparle le parti intime.
Il pensionato e’ finito ai domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza del Trapani, con l’accusa di atti persecutori,
violenza sessuale e atti sessuali in presenza di minorenne commessi nei confronti della giovane ragazza.