Trapani

Processo Scrigno, chiesti 15 anni per l’ex deputato Ruggirello

Si avvia alla conclusione il processo d’appello Scrigno, derivante dall’indagine condotta dai Carabinieri di Trapani nel 2019. Il Procuratore Generale Rita Fulantelli ha chiesto la condanna a 15 anni di reclusione per l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello, accusato di associazione mafiosa. In primo grado, Ruggirello era stato condannato a 12 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

Accuse di voto di scambio per Mannina e Manuguerra

Richieste di condanna anche per Vito Mannina e Alessandro Manuguerra, accusati di voto di scambio politico mafioso. Per entrambi, il PG ha chiesto 8 anni di reclusione. In primo grado, Mannina era stato condannato a un anno e otto mesi, mentre Manuguerra, ex consigliere comunale di Erice, a un anno, entrambi per corruzione elettorale.

Le motivazioni del PG Fulantelli

Nella memoria depositata, il PG Fulantelli ha illustrato le ragioni delle richieste di condanna, delineando lo scenario dei rapporti tra gli imputati e Cosa Nostra. Per Ruggirello, il PG ha evidenziato una serie di relazioni con la mafia trapanese, in particolare con esponenti di Campobello di Mazara, località nota per la presenza di favoreggiatori del latitante Matteo Messina Denaro. Secondo l’accusa, Ruggirello si sarebbe adoperato per favorire gli interessi dell’associazione mafiosa in un continuo scambio di favori.

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Rapporti tra politica e mafia

L’accusa ha inoltre sottolineato i rapporti tra politica e mafia emersi dalle indagini. Mannina e Manuguerra, in occasione delle elezioni comunali di Erice del 2017, avrebbero chiesto appoggio elettorale a esponenti di spicco della mafia trapanese. Mannina avrebbe chiesto aiuto al boss Pietro Virga per la candidatura della figlia Simona al Consiglio comunale di Erice, mentre Manuguerra, tramite il defunto padre Luigi, si sarebbe rivolto al capomafia Franco Orlando.

Richiesta di conferma delle condanne in appello

Il PG Fulantelli ha chiesto ai giudici della Corte d’Appello di respingere i ricorsi presentati dalle difese di Ruggirello, Mannina e Manuguerra contro le condanne di primo grado. Analoga richiesta è stata avanzata per gli appelli presentati dagli altri imputati: Vito Gucciardi, Vito D’Angelo e Nino Buzzitta. Ora la parola passa alle difese.

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