Il rombo dei motori che tanto amava è stato il modo per salutare per l’ultima Emilio De Luca, il pilota di kart di Alcamo morto tragicamente a causa di un infarto fulminante pochi minuti prima di scendere in pista. Questo pomeriggio i tanti amici, specie quelli che affrontava in pista, si sono ritrovati in chiesa Madre dove si sono svolti i funerali dello sfortunato 34enne. Una vicenda che ancora dovrà essere del tutto chiarita anche dall’inchiesta aperta dalla Procura di Trapani che vuole vederci chiaro sull’improvvisa morte del giovane.

L’aneddoto del sacerdote

Sopra la bara tanti fiori bianchi, un’immagine e tre poster che raffigurano Emilio con il suo inseparabile go kart. Il sacerdote durante l’omelia ha anche raccontato un aneddoto che riguardava il 34enne: “Quando si è sposato ha voluto indossare l’abito bianco. Gli chiesi il motivo e lui mi disse che per tutti i sacramenti ricevuti si era sempre vestito di bianco e voleva continuare questa tradizione”.

La lettera della sorella

A conclusione della celebrazione ha preso la parola la sorella Lidia che ha letto un lettera del suocero e una sua personale. Una lettera d’addio con parole molto toccanti: “Eri il piccolo di casa ma non sembra affatto, per tutti noi eri un punto di riferimento e per questo ho voluto dedicare a te la mia tesi di laurea”.

Il rombo dei motori

Il feretro è stato preso a spalla da alcuni degli amici con cui Emilio condivideva la sua passione, poi ha stazionato sull’uscio del sagrato della chiesa madre. Qui i tanti piloti hanno acceso il loro go kart e fatto rombare i motori, facendogli sentire per l’ultimo volta quel frastuono che tanto amava Emilio.

L’indagine

La Procura ha aperto un’indagine anche per chiarire meglio la circostanza che Emilio De Luca il giorno prima di morire si era ricoverato in ospedale per alcuni disturbi al petto. Venne dimesso il sabato mattina e poco dopo il 34enne decise di andare a Castellammare del Golfo per prendere parte alla gara che lui stesso aveva organizzato. L’indomani, il pomeriggio del 27 marzo, poco prima di gareggiare si è sentito male a bordo pista ed è stramazzato al suolo. Inutili i tentati vi rianimarlo del 118 e dei medici dell’ospedale di Alcamo, il cuore di Emilio ha smesso di battere a causa di un infarto.

Il sindaco: “Vicini alla famiglia”

“Siamo vicini alla famiglia di  Emilio De Luca – ha detto il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo – ed abbiamo voluto essere presenti ai funerali per esprimere il nostro profondo dispiacere per l’improvvisa morte di un giovane pilota, appassionato di sport, che si era speso per organizzare al meglio l’iniziativa di karting che era in corso nella nostra città. Una circostanza davvero improvvisa, imprevedibile e dolorosa. Ai familiari tutti esprimiamo il nostro cordoglio”.

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