Migliaia di piante di marijuana nelle serre e centinaia di chili di erba già estirpata. Operazione antidroga nel Trapanese, padre e figlio di 57 e 27 anni arrestati per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi sono incensurati e risiedono a Marsala.
La scoperta nelle tre serre
La scoperta fatta dai carabinieri della stazione di Petrosino insieme ai colleghi della Radiomobile della compagnia di Marsala. I militari hanno eseguito la perquisizione domiciliare a carico dei due uomini. Ad essere rivenute tre serre site nelle pertinenze dell’abitazione. Qui erano coltivate 2.890 piante di canapa indiana e sativa alte mediamente un metro e mezzo ciascuna.
Nel magazzino l’occorrente
Nel corso delle operazioni all’interno di un altro fabbricato di pertinenza venivano rinvenuti diversi sacchi contenenti infiorescenze e fogliame essiccato. Tutto materiale per un peso complessivo di circa 37 chili. Trovato inoltre diverso materiale per l’irrigazione e l’areazione della piantagione, nonché per la pesatura ed il confezionamento del narcotico.
L’udienza di convalida
In considerazione dell’ingente quantità ritrovata di stupefacente i due soggetti sono stati arrestati. La droga è stata sequestrata e prossimamente sarà distrutta dopo le verifiche e le analisi del caso. Padre e figlio hanno avuto gli arresti domiciliari dopo l’udienza di convalida.
L’operazione a Trapani
In queste ore altra operazione antidroga sul territorio del Trapanese. Nel rione popolare Palme di Trapani insisteva un’organizzazione perfettamente rodata. A scoprire tutto la polizia che all’alba ha fatto scattare un blitz con 17 indagati. Si tratta della naturale prosecuzione di una prima operazione di due anni fa che aveva portato a numerose denunce. Le indagini, coordinate dalla Dda (direzione distrettuale antimafia) di Palermo, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza sull’esistenza di una organizzazione criminale. Per anni avrebbe gestito un’importante piazza di spaccio in alcuni edifici popolari, per la maggior parte abusivamente occupati, del rione Palme di Trapani. Gli investigatori hanno ricostruito anzitutto le fasi dell’approvvigionamento e dello stoccaggio dello stupefacente. E successivamente anche quelle della preparazione e della vendita della droga che, di regola, avveniva all’interno degli edifici o nelle zone attigue.
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