“Intendo rassicurarla in merito all’impegno del Governo, in tutte le sue articolazioni e componenti, per pervenire a una rapida e positiva soluzione della vicenda. Io stesso sto seguendo il caso su base quotidiana con tutta la determinazione che il caso richiede”. Lo scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una nota inviata al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito al sequestro dei due motopescherecci di Mazara del Vallo “Antartide” e “Medinea”, avvenuto il primo settembre a 35 miglia a nord di Bengasi.
Proprio nei giorni scorsi, il governatore, con una lettera, aveva chiesto al premier “un autorevole intervento, presso le autorità libiche, affinché si pervenga a una rapida e indolore soluzione della triste vicenda, che sta creando sgomento e inquietudine nella mia Isola”.
Nella stessa area in cui si trovavano i due pescherecci, a 35 miglia dalle coste libiche, i militari hanno tentato il sequestro di altri due motopesca, “Anna Madre” di Mazara del Vallo e “Natalino” di Pozzallo che sono riusciti a fuggire, ma i due comandanti sono stati prelevati e condotti in Libia.
“Non si può lavorare, e lavorare in mare, senza certezze ne tutele. Gli equipaggi dell’Antartide e del Medinea, due pescherecci della Marineria di Mazara del Vallo, vengano immediatamente restituiti alle loro famiglie perché colpevoli solamente di avere cercato, tra mille rischi e fatiche, una onesta occasione di produrre reddito per se e i propri cari in un settore del Mediterraneo dove regna il caos come in tutto il territorio libico”.
aveva detto il segretario della Uila Pesca Sicilia, Tommaso Macaddino, che aggiunge: “La Uila Pesca esprime solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, chiedendo un intervento efficace e rapido delle istituzioni italiane, a qualunque livello, perché i due equipaggi vengano liberati e siano finalmente assicurate garanzie alle nostre Marinerie impegnate in acque internazionali”.
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