Multe per pescheria e motonave beccate dai carabinieri con pesce non tracciabile e lavoratore in nero. E’ il bilancio di un’operazione nel Trapanese portata avanti dai carabinieri sul fronte del settore ittico.
Il quadro delle attività
L’intervento dei carabinieri della motovedetta cc 811 Pignatelli di Trapani. Operazione finalizzata alla prevenzione di illeciti alimentari nella filiera ittica. Il bilancio è di pesanti multe a carico del titolare di una pescheria del trapanese e di una motonave. Per il primo è arrivata una sanzione amministrativa di 1.500 euro per violazioni riscontrate durante il controllo.
Le contestazioni
I militari dell’Arma accertavano la presenza di prodotti ittici privi della documentazione attestante la loro tracciabilità ed etichettatura. Nello stesso contesto operativo, i carabinieri della motovedetta d’altura di Trapani contestavano un’ulteriore sanzione amministrativa. Questa volta a carico di un altro soggetto per la violazione del codice della navigazione. A bordo del motopesca, infatti, individuato un lavoratore non regolarmente iscritto. La violazione trasmessa alla locale capitaneria di porto per le incombenze del caso.
Altre multe nel Palermitano
Il mese scorso altre pesanti multe per 6.700 euro nei confronti di ristoranti, esercizi commerciali e ambulanti abusivi a Palermo. Le sanzioni elevate dagli ispettori del settore pesca della capitaneria di porto. In un ristorante etnico sequestrati 150 chili di pescato non tracciato ed elevata una sanzione di 1.500 euro. Pesce distrutto perchè considerato non idoneo al consumo umano.
Pescherie e ambulanti abusivi
Controlli anche in pescherie e venditori abusivi ambulanti. Ci sono stati cinque distinti accertamenti. Contestati illeciti amministrativi per 5.200 euro. Sequestrati altri 105 chili di prodotti ittici e 30 chili di novellame di sarda. Pesce giudicato in buone condizioni dai veterinari dell’Asp di Palermo. Per questo è stato devoluto in beneficienza al banco alimentare.
Cozze e vongole del vivaio
Qualche giorno fa altra offensiva della capitaneria sempre a Palermo con ulteriore multe a ristoranti e abusivi. Centinaia di chili di vongole, cozze e crostacei sequestrati in un vivaio. L’operazione appoggiata anche dai veterinari dell’Asp. In totale 300 chili di prodotto ritenuto irregolare. Nel corso dei controlli sono emerse irregolarità nella documentazione che attestava la tracciabilità del prodotto. Sono stati sequestrati crostacei per 160 chili di mitili e 175 chili di gambero rosso congelato. Nel contempo elevata una multa di 1.500 euro. Il prodotto sequestrato è stato dichiarato dai medici veterinari dell’Asp di Palermo “non idoneo al consumo umano”. Per questo la capitaneria ha stabilito di portare questo pesce al macero in una ditta specializzata.
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