Un uomo di 21 annui è stato arrestato a Trapani perché perseguita l’ex fidanzata e indirizza minacce persino i suoi amici, per lui l’accusa è di stalking. A far scattare le manette ai polsi del giovane sono stati i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Trapani, i quali hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento emessa dal locale tribunale. L’accusa è di atti persecutori nei confronti della ex compagna.
Nonostante gli fosse stato notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna appena pochi mesi addietro, i carabinieri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane che avrebbe continuato a minacciare l’ex e i suoi amici, ingenerando così nella malcapitata un perdurante stato di ansia e preoccupazione. I militari dell’Arma hanno così raccolto alcuni elementi che andavano a confermare quella che era la tesi che coraggiosamente la ragazza aveva denunciato, permettendo alla locale Procura di poter avanzare richiesta al Giudice di una misura più afflittiva. I militari dell’Arma hanno così notificato il provvedimento al 21enne che si ritrova adesso agli arresti domiciliari nella sua abitazione con il braccialetto anti stalking.
La Sicilia è ai vertici della tutt’altro che invidiabile classifica dei reati di violenza contro le donne. L’Isola è al primo posto in Italia per reati di stalking e maltrattamenti in famiglia. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati in possesso del dipartimento della Pubblica sicurezza, da un’elaborazione realizzata in occasione della Festa della donna dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della Polizia criminale (criminalpol).
Per quanto riguarda lo stalking, a fronte di un’incidenza media nazionale di 29,04 reati commessi per 100mila abitanti, si registra un aumento del tasso soprattutto nelle regioni meridionali: in testa la Sicilia (42,84), seguita da Campania (41,57), Puglia (37,57) e Calabria (36,59). L’incidenza di atti persecutori è invece minore in Veneto (18,75), Marche (19,04) e Trentino Alto Adige ( 19,48). I maltrattamenti contro familiari e conviventi hanno un’incidenza nazionale di 37,43 reati per 100mila abitanti. Anche in questo caso la Sicilia è al top, con 50,92, seguita da Campania (49,78) e Lazio (44,02). La Valle d’Aosta è l’“isola felice” (tasso del 19,5), seguita da Molise (22,52) e Liguria (25,54). Le violenze sessuali infine: 8,27 ogni 100mila abitanti è la media nazionale, che sale in Emilia Romagna (13,47) , Liguria (11,32) e Friuli Venezia Giulia (10,2) ed ha i valori più bassi in Calabria (5,12), Basilicata (5,45) e Abruzzo (5,66).