I Carabinieri della Stazione di Valderice, nel Trapanese, in conclusione di un’attività d’indagine, hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Trapani, nei confronti di marito e moglie, rispettivamente di 45 e 37 anni. I due sono accusati dei reati di rapina, lesioni personali, porto di armi abusivo e atti persecutori, commessi a Valderice tra l’anno 2017 e l’anno 2018.
I coniugi, originari del Marocco ma da anni residenti nel valdericino in cui esplicavano l’attività di ambulanti, infatti, in più occasioni avevano messo in atto comportamenti vessatori nei confronti dei due fratelli dell’uomo – anch’essi ambulanti e da anni residenti in Italia – e delle rispettive famiglie.
Le gravi condotte illecite compiute dai due arrestati, quali rapine armati di coltelli, ingiurie, aggressioni con coltelli e spranghe di ferro, gravi minacce di morte non solo ai fratelli dell’uomo ma anche alle loro figlie minorenni, avevano generato nelle vittime un perdurante stato di ansia e di paura per la propria incolumità.
Le indagini dei Carabinieri di Valderice hanno dimostrato la colpevolezza della coppia permettendo al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani, l’emissione della misura cautelare che li ha condotti in carcere.
Attualmente l’uomo si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Trapani “Pietro Cerulli” mentre la donna al “Pagliarelli” di Palermo.