Prende per anni il reddito di cittadinanza senza averne il diritto. Ora un uomo di Misiliscemi, in provincia di Trapani, è stato denunciato dai Carabinieri.
Presunte omissioni nella richiesta del reddito
I militari hanno denunciato con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani, un uomo del posto di 50 anni per il reato di indebita percezione di reddito di cittadinanza. Da una serie di accertamenti, eseguiti dai militari, sarebbe emerso che l’uomo avrebbe richiesto il beneficio omettendo di comunicare la sussistenza di preesistenti cause impeditive quali misure cautelari in atto e/o stati detentivi.
Ha guadagnato 11.500 euro
In particolare non avrebbe comunicato le condanne subite nei 10 anni precedenti e la presenza in famiglia di un familiare sottoposto a misura cautelare. Dalla concessione del sostegno economico avrebbe per tanto indebitamente percepito circa 11.500 euro.
La protesta a Roma dei percettori
Difendere il reddito di cittadinanza, e per farlo affrontati quasi mille chilometri e 12 ore in autobus. E’ il viaggio dei disoccupati palermitani dalla Sicilia a Roma. Questa mattina hanno manifestato a piazza dei Santi Apostoli, vicino alla prefettura. Da quando il governo Meloni ha annunciato e poi approvato l’abolizione del reddito di cittadinanza è partita la mobilitazione a Palermo. Dopo diversi presidi e nessuna risposta da parte del governo siciliano, un gruppo di disoccupati è andato a bussare direttamente alle porte dei palazzi di Roma.
Sussidio contro lo sfruttamento
“Il sussidio ha permesso ai percettori di sottrarsi dallo sfruttamento, dal lavoro in nero e dalla criminalità organizzata – spiega Davide Grasso, organizzatore delle proteste -. Ha restituito dignità sociale, quella che adesso il governo vuole togliere, calpestandola letteralmente. Così facendo la disuguaglianza sociale sarà sempre più ampia, i poveri saranno sempre più poveri e i ricchi saranno sempre più ricchi”. Bandiere della Sicilia e uno striscione con scritto “lavoro o reddito dobbiamo campare”. Questo per sensibilizzare il governo italiano sulle condizioni particolari che vive l’isola, ai primi posti in Europa per disoccupazione e povertà
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