I carabinieri della stazione di Trapani Borgo Annunziata hanno arrestato un 47enne trapanese dopo averlo sorpreso a perseguitare l’ex moglie nonostante i divieti. I militari dell’arma, infatti, avevano sottoposto l’uomo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, con l’applicazione del braccialetto antistalking.
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura della Repubblica, scaturisce dalle indagini dei militari dell’arma, pienamente condivise dall’autorità giudiziaria, che hanno documentato minacce gravi, molestie e pedinamenti che l’uomo avrebbe messo in atto subito dopo la fine della relazione sentimentale con la ex moglie.
A poche ore dalla notifica del provvedimento e dall’installazione del braccialetto, secondo i carabinieri, il 47enne avrebbe da subito violato l’obbligo imposto dal Giudice mettendo in ansia la denunciante che era intenta ad assistere ad un evento musicale. L’equipaggio dell’Arma, prontamente intervenuto, riusciva subito a bloccare l’uomo mentre era ancora nei pressi dell’ex.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo era in un forte stato di alterazione psicofisica e, pertanto, il tempestivo intervento ha posto fine ad una potenziale situazione di pericolo.
I militari, in coordinamento con la procura della Repubblica di Trapani, hanno pertanto arrestato il 47enne che è stato ristretto presso il proprio domicilio, come disposto dall’autorità giudiziaria.
Episodio simile pochi giorni fa
Pochi giorni fa un episodio simile si è verificato sempre a Trapani. Neanche il braccialetto anti stalking lo ha fatto desistere, pedina l’ex compagna e la figlia come se nulla fosse. I carabinieri della stazione di Trapani hanno arrestato un pregiudicato trapanese di 54 anni in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento emessa dal giudice. L’uomo lo scorso mese di luglio, dopo minacce e pedinamenti nei confronti della ex compagna e della figlia, era stato sottoposto dai militari, al divieto di avvicinamento. A lui venne applicato il braccialetto elettronico anti stalking.
Dopo soli 15 giorni veniva sorpreso per le vie di Trapani mentre pedinava le vittime nascondendosi tra le auto in sosta per non farsi vedere. I carabinieri lo hanno arrestato in violazione del provvedimento. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.
L’arresto a Castelvetrano
Episodi di violenza alle donne che continuano a ripetersi, anche nel Trapanese. Nel giugno scorso i carabinieri della stazione di Marinella di Selinunte hanno denunciato, per il reato di maltrattamenti in famiglia, un castelvetranese di 46 anni con precedenti. Dagli accertamenti dei carabinieri, scaturiti dalla denuncia presentata dalla sua convivente, sarebbero emersi reiterati maltrattamenti negli ultimi mesi e in ultimo un’aggressione con calci e pugni al volto. Violenza che causò nella vittima varie lesioni, alcune delle quali gravi, compiuta davanti gli occhi dei tre figli minori. Dalla segnalazione della donna, gli uomini dell’Arma hanno, nel più breve tempo possibile, messo in campo ogni mezzo utile a documentare i maltrattamenti che il 46enne avrebbe riservato alla vittima che hanno così portato alla denuncia.
Due arresti a Marsala per violazione del divieto di avvicinamento
Altro episodio ha visto i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marsala, coordinati dalla locale Procura, arrestare due uomini per la violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Entrambi sottoposti alla misura cautelare non avrebbero rispettato quanto disposto dal giudice. In particolare un 47enne sarebbe stato sorpreso dai carabinieri all’interno dell’abitazione dell’ex moglie che, impaurita, aveva chiesto aiuto ai militari dell’Arma. L’altro, un 40enne marsalese, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato controllato sotto casa dell’ex consorte in piena notte.
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