- Uccise un 48enne a Pantelleria, Cassazione annulla con rinvio sentenza condanna a due anni e due mesi carcere
- Colpevole il tunisino Ben Mariem che il 9 gennaio 2018 uccise Maurizio Fontana
- La sentenza di primo grado nel 2019 aveva deciso la condanna a undici anni di carcere nonostante la derubricazione per legittima difesa
La quarta sezione della corte di Cassazione ha annullato, con rinvio a diversa sezione della corte d’assise d’appello di Palermo, la sentenza con cui, il 19 marzo dello scorso anno, il tunisino Mohamed Ben Mariem, 40 anni, venne condannato a 2 anni e 2 mesi di carcere per eccesso colposo di legittima difesa. Il processo è relativo all’uccisione di Maurizio Fontana, 48 anni, che la sera del 9 gennaio 2018, a Pantelleria, morì accoltellato da Ben Mariem.
Il 13 marzo 2019, il nordafricano era stato condannato, per omicidio volontario, a 11 anni di carcere dal gup di Marsala. Nonostante lo stesso pm, Antonella Trainito, avesse derubricato l’accusa in eccesso colposo di legittima difesa, chiedendo una condanna a due anni di reclusione. E i giudici di secondo accolsero questa tesi, ordinando l’immediata liberazione di Ben Mariem. Il nordafricano, infatti, avrebbe reagito a un’aggressione. Fontana, deceduto qualche ora dopo al pronto soccorso dell’isola, lo avrebbe prima colpito in testa con una bottiglia di vetro
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