Nella giornata di ieri, in occasione del 6° anniversario dell’uccisione del Maresciallo Capo Silvio Mirarchi, decorato medaglia d’oro al valor civile “alla memoria”, si sono svolte una serie di iniziative di commemorazione promosse dall’Arma dei Carabinieri con la partecipazione dalla locale Amministrazione Comunale.
Quest’anno, i Carabinieri hanno inaugurato una nuova targa marmorea presso la sede della Compagnia di Marsala che riporta, oltre all’indicazione dei Reparti dell’Arma presenti, anche l’intitolazione della Caserma al Maresciallo Capo Mirarchi, già avvenuta nel 2018. Nella circostanza, è stato anche deposto un omaggio floreale alla lapide commemorativa dedicata al compianto Maresciallo.
Inoltre, con il patrocinio del Comune di Marsala, presso l’istituto di formazione primaria sito in Contrada Ciavolo, è stato inaugurato un parco giochi intitolato al caduto.
Il vice Comandante della Stazione di Ciavolo si spegneva in ospedale, sei anni fa, dopo essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre si trovava in servizio nei pressi di una serra di marijuana in contrada Ventrischi assieme ad un collega che rimase illeso.
Circostanze drammatiche che sconvolsero non solo la comunità marsalese, ma tutta l’Italia, e per cui un bracciante agricolo e vivaista marsalese, Nicolò Girgenti, è stato condannato alla pena dell’ergastolo dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo, confermando la condanna in primo grado.
Il Maresciallo Capo Silvio Mirarchi, nel corso delle celebrazioni per il 203° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, svoltosi a Roma cinque anni fa, alla presenza del Capo dello Stato, è stato insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla Memoria” con la seguente motivazione: ”Con eccezionale coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, nel corso di un servizio notturno in area rurale, non esitava, insieme a un commilitone, a intervenire presso alcune serre adibite a coltivazione illecita di canapa indiana, venendo fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malfattori che, al fine di assicurarsi la fuga, lo ferivano mortalmente. Fulgido esempio di altissimo senso del dovere e di straordinarie virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio. – Marsala (TP) 31 maggio 2016”, consegnata alla vedova signora Antonella.
A riprova del vivido ricordo che l’intera comunità conserva ancora del Maresciallo Mirarchi, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio” hanno scritto un brano intitolato “La rosa di Jericho, il fiore che non muore mai. Storia di Silvio Mirarchi, Carabiniere per scelta, eroe per vocazione”. Il racconto, nel febbraio scorso è stato premiato dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del concorso nazionale “Vittime del dovere nella Costituzione”, dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia.