- Arrestato ad Alcamo Francesco Domingo, 38 anni
- L’uomo deve scontare una condanna per omicidio, occultamento di cadavere, estorsione, detenzione abusiva di armi e materie esplodenti e droga
- Domingo il 29 gennaio scorso era fuggito da una comunità terapeutica di Matera nella quale era in affidamento in prova
- E’ stato rinchiuso nel carcere di Trapani
La Squadra Mobile di Trapani e i carabinieri e la polizia di Alcamo hanno arrestato Francesco Domingo, 38 anni, nato ad Alcamo condannato per l’omicidio di un uomo ucciso a colpi di cric, occultamento di cadavere, estorsione, detenzione abusiva di armi e materie esplodenti e droga.
La fuga dalla comunità terapeutica di Matera
Domingo il 29 gennaio si era allontanato dalla comunità terapeutica “Casa dei Giovani” di Matera, dove era in affidamento in prova. Il magistrato di sorveglianza gli aveva ripristinato la carcerazione residua, 4 anni e 4 mesi di reclusione, dopo diverse violazioni delle prescrizioni.
L’arresto ad Alcamo
Ieri sera Domingo è stato visto mentre si trovava a bordo di un veicolo condotto da un noleggiatore di auto è scappato nelle campagne della periferia di Alcamo. Alla fine è stato fermato e portato in carcere a Trapani.
L’omicidio nel 2001
Come si legge su alcuni giornali online, il nome di Domingo è legato ad un terribile fatto di cronaca avvenuto nel 2001.
L’uomo, insieme ad un amico 16enne, aveva ucciso a colpi di cric Stefano Melia, e poi ne aveva nascosto il cadavere nelle campagne di Alcamo. L’omicidio sarebbe maturato per futili motivi, al termine di una lite tra conoscenti.
Durante le indagini Domingo confessò che quella sera per una discussione di poco conto era nata una rissa con Melia, ed erano venuti alle mani. Sarebbe stato il minorenne a sferrare alcuni colpi di cric sulla vittima, ma i colpi fatali sarebbero stati inferti proprio da Domingo che poi con il complice minorenne nascose il cadavere.
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