Si è consegnato alla polizia, all’alba di questa mattina, ma dice di non ricordare nulla perché era ubriaco, l’assassino di Liborio Como (nella foto) il manovale di 53 anni, trovato morto ieri sera, davanti ad un garage in via Urbino, nel quartiere di San Giuliano, a Casa Santa-Erice. La vittima lavorava come muratore ed era incensurato.

Quando è stato colpito, si trovava all’interno di un garage. Il corpo del muratore presenterebbe due ferite al petto e alla testa. Sono in corso i rilievi da parte della Polizia Scientifica. L’assassino è un uomo di 40 anni con precedenti penali. Agli inquirenti dovrà spiegare i motivi del suo insano gesto.

Prima una discussione, poi una lite violenta, sfociata al culmine in un accoltellamento. La causa con ogni probabilità: una donna. Potrebbe essere stato questo il movente dell’omicidio di Liborio Como, 62 anni, il cui corpo è stato rinvenuto ieri sera attorno alle 20 per strada, nel rione popolare di San Giuliano ad Erice.

Gli investigatori della Squadra mobile della Questura di Trapani, a cui sono state assegnate le indagini dalla Procura, avrebbero a quanto pare individuato anche l’omicida, il condizionale è d’obbligo, potrebbe trattarsi di un tossicodipendente. Le indagini comunque sono appena iniziate e gli investigatori non si sbilanciano e, al momento, non danno conferme.

Il cadavere di Liborio Como era abbandonato nei pressi di un locale in uno slargo tra palazzi, tra la via Ciullo d’Alcamo e la via Urbino. Tutte zone note alle forze dell’ordine per le tante operazioni antidroga.

Si tratta sicuramente di una delle zone di spaccio più rilevanti dell’hinterland trapanese dove l’attenzione delle forze dell’ordine è massima giorno e notte. Ad allertare ieri sera la polizia è stata una telefonata giunta alla sala operativa della Questura. Qualcuno ha indicato che per strada c’era il corpo di un uomo e null’altro. Sul posto è stata immediatamente dirottata una pattuglia di agenti delle Volanti, poco dopo sono arrivati anche i colleghi della Squadra mobile e della scientifica per i rilievi, portati avanti nonostante la pioggia battente. Immediato l’arrivo anche di una ambulanza del 118.

Quando i soccorritori sono giunti nella zona però per Como non c’era più nulla da fare. L’uomo era già morto, le ferite inferte sono state letali. Secondo una prima ricognizione, fatta dal medico legale, l’uomo sarebbe morto a causa di alcuni colpi inferti con un’arma appuntita, forse uno stiletto. Una ferita è stata trovata al petto e l’altra alla testa.

Di sicuro si è trattato di morte violenta. Liborio Como è stato ammazzato senza pietà. La vittima non ha precedenti, era un ex pizzaiolo e svolgeva anche l’attività di muratore, ma non risiedeva nel quartiere di San Giuliano. Per tutta la notte gli investigatori della Squadra mobile e il magistrato hanno interrogato familiari, amici e conoscenti della vittima. Si vuole capire cosa Liborio Como era andato a fare ieri sera in quella zona, se era in compagnia, se aveva un appuntamento con il suo assassino o se si trovava a San Giuliano per altri motivi e poi invece ha incontrato la morte. Sotto torchio anche una persona, potrebbe trattarsi dell’omicida. Ma al momento nessuno conferma questo particolare. Chi lo conosceva però ricorda Liborio Como come una brava persona.