Allarme bomba, rivelatosi poi falso, davanti casa del sindaco di Partanna e deputato regionale Nicola Catania. E’ accaduto ieri sera in via Calatafimi nella cittadina del Trapanese dove Catania vive con la sua famiglia. Ad intervenire i carabinieri e gli artificieri che hanno fatto brillare una micro carica. E’ stato in questo modo possibile verificare che si era trattato di un falso allarme bomba.
Le procedure di sicurezza
La segnalazione era avvenuta attraverso una telefonata anonima fatta proprio ai carabinieri. Si segnalava per l’appunto la presunta presenza di una bomba all’interno dell’auto della moglie del parlamentare, posteggiata proprio davanti casa. Sono scattate le procedure di verifica come da protocollo. La strada è stata chiusa al traffico veicolare con contestuale intervento degli artificieri. La micro carica vicino l’auto ha poi evidenziato la totale assenza di esplosivi.
Le indagini
Le indagini dei carabinieri comunque proseguono per cercare di ricostruire quanto accaduto. Chi abbia fatto la telefonata e cosa sapeva. Soprattutto il perché di questa falsa segnalazione davanti l’abitazione del primo cittadino. Una semplice, quanto sconsiderata, burla oppure è un gesto che potrebbe nascondere qualcosa di più? Catania è sindaco da due legislature a Partanna ed è diventato deputato regionale alle scorse elezioni regionali di settembre. E’ esponente di Fratelli d’Italia componente della commissione parlamentare speciale Statuto e materia statutaria e vicepresidente del gruppo parlamentare dei Meloniani.
Il falso allarme bomba davanti ad una banca
Appena qualche giorno fa segnalato un altro allarme bomba in Sicilia ma questa volta ai danni di una banca. E’ successo a Noto, nel Siracusano, in corso Vittorio Emanuele. Una telefonata, arrivata alla polizia ed ai carabinieri, ha avvertito della presenza di un borsa sospetta nella banca, per cui sono scattate le misure di sicurezza. L’area interessata è stata evacuata, le forze dell’ordine hanno predisposto un cordone per evitare che qualcuno potesse entrare.
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