Due pescherecci della flotta di Mazara del Vallo, l’Aliseo e l’Artemide, sarebbero stati presi di mira e colpiti da raffiche di mitra da parte di una motovedetta della Guardia costiera libica, al largo di Misurata.
Il comandante del’Aliseo, Giuseppe Giacalone, è rimasto ferito. Le sue condizioni sono da accertare. Il fatto è accaduto quando le due imbarcazioni si trovavano ad una trentina di miglia dalla costa nordafricana.
Sul posto sta facendo rotta la nave Libeccio della Marina militare per prestare soccorso alle due imbarcazioni che non sono state sequestrate dalle autorità libiche. Da chiarire quanto successo.
La Marina libica ha smentito di aver sparato «contro» i pescherecci, precisando di avere esploso colpi di avvertimento in aria. Il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ha però accusato i libici di avere sparato ad altezza d’uomo.
Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia, ha affermato: «Chiediamo che il governo italiano venga in aula a fine seduta a riferire su quanto accaduto relativamente ai due pescherecci italiani attaccati dalla Guardia costiera libica. Dalle notizie che giungono il comandante di uno dei due pescherecci sarebbe rimasto ferito e questo ci rimanda all’episodio del sequestro dei nostri marinai e alla loro lunga detenzione in Libia prima che fossero rilasciati. Si tratta del secondo episodio in pochi mesi e pretendiamo che il governo ci riferisca nel merito».
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