Un migrante paraplegico è stato abbandonato dagli scafisti con la sua carrozzina sugli scogli durante uno sbarco avvenuto sull’isola di Favignana da parte di 23 nordafricani.
Il disabile è stato recuperato da un elicottero, grazie a un intervento congiunto del soccorso alpino e speleologico siciliano e dell’82esimo Csar dell’aeronautica Militare.
I soccorritori, che avevano tratto in salvo i suoi compagni, non sono riusciti a raggiungerlo via mare e vista anche la difficoltà di intervenire da terra trattandosi di una zona particolarmente impervia, la centrale del 118 ha chiesto l’intervento dell’elicottero.
Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un HH 139A che, dopo aver imbarcato un tecnico di elisoccorso ha raggiunto Favignana. I soccorritori si sono calati col verricello, hanno sistemato il disabile su una barella e lo hanno issato a bordo col verricello per trasferirlo all’ospedale di Trapani. Sul posto per assistenza era presente anche personale medico del 118.
Intanto riprende il flusso di migranti verso Lampedusa. Tre sbarchi con 52 tunisini si sono registrati stamattina a Lampedusa. Durante la notte, con quattro barchini, erano approdati 170 extracomunitari. Un’imbarcazione, con 13 tunisini a bordo, è riuscita ad arrivare direttamente sulla terraferma, senza che nessuna delle motovedette che pattugliano le acque antistanti all’isola riuscisse ad intercettarla. Ieri, con sei diversi sbarchi, erano arrivati 152 tunisini.
All’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti 329 ospiti, a fronte dei 250 posti disponibili. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha previsto un trasferimento sulla nave quarantena Gnv Atlas.