Leo sta meglio. Le condizioni dei suoi polmoni non gli permettono ancora di poter essere dimesso, ma gli impongono di restare sotto osservazione costante, nè, quindi, di essere immediatamente affidato a una famiglia che si volesse prendere cura di lui, ma certamente il gran lavoro fatto dall’equipe veterinaria della clinica Animal Care di Marsala, che ringraziamo, sta dando i suoi frutti.

Sappiamo che resta triste, con lo sguardo spento e non ha voglia, al momento, di mangiare, ma riesce ad alzarsi e passeggiare tranquillamente. L’amore e le attenzioni che sta ricevendo sono le migliori cure possibili.

Dalla clinica ci fanno sapere che erano 3 i pallini da carabina che lo hanno colpito: due sono ancora nel suo corpo, uno nel polmone e uno vicino alla colonna, impossibile da estirpare perchè in zona troppo pericolosa per la sua salute, e uno all’addome, che è stato fortunatamente rimosso.

Le richieste di adozione, intanto, continuano ad arrivare numerose da ogni parte d’Italia. Valuteremo la soluzione migliore, anche per la stabilità emotiva, oltre che fisica di Leo, e cercheremo di decidere al meglio per il suo futuro.
Ringrazio ancora quanti si stanno interessando alla vicenda, oltre ai medici e i volontari anche Enrico Rizzi, a capo della Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo, e la stampa che ci ha aiutato a diffonderne la storia e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sua vicenda, nello specifico, e sulla violenza sugli animali in genere”.

Queste le parole di oggi del sindaco delle Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, circa la vicenda di Leo, il randagio ferito a Favignana, attualmente ricoverato a Marsala dopo un intervento eseguito da un’equipe medica composta da 2 anestesisti, 2 chirurghi e 2 aiuti.