I carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo, a conclusione di serrate indagini, hanno eseguito due provvedimenti giudiziari nei comuni di Mazara del Vallo e Salemi. Atti persecutori e minacce sono i reati contestati a due uomini: in un caso è arrivato il divieto di dimora, nell’altro gli arresti da scontare in una comunità terapeutica.
Maltrattamenti a Mazara del Vallo
A Mazara del Vallo i carabinieri hanno applicato un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dal tribunale di Marsala, nei confronti di un 51enne accusato del reato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. In particolare l’uomo, nello scorso mese di agosto, era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, ovvero dalla propria ex moglie, che lo aveva denunciato per una serie di comportamenti aggressivi e vessatori nei suoi confronti. L’uomo, però, ha violato la misura cautelare recandosi a casa della donna che ha immediatamente chiamato i carabinieri in cerca di aiuto. Al termine dell’intervento, che ha posto fine al comportamento minaccioso del 51enne, i militari dell’Arma hanno segnalato l’accaduto in procura chiedendo una misura più restrittiva per tutelare la vittima. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale lilibetano, concordando con le indagini dei carabinieri, ha stabilito di sostituire il divieto di avvicinamento con quello del divieto di dimora nel comune di Mazara del Vallo. Motivo per cui l’uomo non potrà più entrare nel territorio mazarese almeno sino a che resterà valido questo provvedimento
Ai domiciliari in comunità
A Salemi, invece, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 34enne palermitano su ordine di esecuzione della detenzione domiciliare emesso dall’ufficio di sorveglianza di Trapani. Per lui l’accusa è di minaccia. L’uomo sconterà la pena di due mesi di detenzione in una locale comunità terapeutica dove si trovava oltretutto già ristretto in regime di arresti domiciliari per un altro reato.
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