Cento panetti di hashish e due bustine di cocaina pura. È questo il quantitativo di stupefacente che i carabinieri di Trapani hanno rinvenuto, domenica scorsa, all’interno dell’autovettura di Francesco Leto 33enne palermitano, finito in manette. A insospettire i militari è stato l’atteggiamento guardingo dell’uomo a bordo della piccola utilitaria posteggiata in una via secondaria della città.
Per fugare ogni dubbio, i carabinieri hanno deciso di controllare mezzo e conducente. Il giovane, in un primo momento, è apparso rilassato e sereno, ma l’illusione di poter superare l’accertamento con noncurante indifferenza è durata poco. Non appena i carabinieri, insospettiti da quella singolare e ingiustificata presenza, lo incalzavano con alcune domande, l’atteggiamento del ragazzo si è fatto subito più schivo.
Non riuscendo a fornire alcuna convincente motivazione del perché si trovasse nel capoluogo trapanese, l’uomo ha cominciato a mostrare i primi segni di insofferenza e nervosismo.
Un approfondito esame della vettura, a quel punto, ha consentito di trovare nascosti in un vano segreto dell’auto 10 chili di hashish e 220 grammi di cocaina pura. Lo stupefacente era in un doppio fondo ricavato nel cruscotto della vettura, guarnito con numerosi deodoranti per coprire l’inconfondibile odore della droga. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Trapani.
Gli inquirenti sono ora impegnati a risalire alla provenienza dello stupefacente, e ritengono che la droga fosse comunque destinata al mercato del capoluogo trapanese. La droga sequestrata, venduta al dettaglio, avrebbe fruttato intorno ai 100mila euro.
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