Era stato ribattezzato il “terrore dei commercianti” per via dei continui furti alle attività del Trapanese. Ma la sua predisposizione a delinquere lo aveva portato anche a commettere numerosi altri reati in un breve lasso di tempo. Carabinieri e polizia hanno arrestato un pregiudicato nigeriano di 24 anni. Sarebbe il presunto autore, negli ultimi mesi, di numerosi episodi delittuosi, aggressioni, molestie e furti.

La segnalazione nel cuore della cotte

L’intervento dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marsala, insieme a personale del commissariato della polizia di Stato marsalese, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica. Tutto è nato da un servizio di perlustrazione notturno quando intorno alle 4 è giunta una segnalazione di una guardia giurata. Durante l’ispezione aveva notato delle anomalie in un’attività commerciale della via Mazara.

Refurtiva recuperata

Sul posto si constatava la forzatura della porta di ingresso dell’attività ed alcuni capi di abbigliamento per terra. Cinturata la zona, con l’ausilio di personale giunto in supporto, il nigeriano veniva bloccato. Al seguito aveva ancora la refurtiva poco prima rubata. Le borse, t-shirt e scarpe recuperate venivano restituite al legittimo proprietario. Mentre per il 24enne terrore dei commercianti si aprivano le porte del carcere come disposto dall’autorità giudiziaria a seguito dell’udienza di convalida.

Stessa storia nel Catanese

Anche nel catanese c’è stato un altro giovane che ha tenuto in apprensione imprenditori e commercianti. Era diventato il terrore degli esercenti e i carabinieri lo hanno acciuffato. Si trattava di un ragazzo minorenne. Su ordinanza del Gip arrestato a Paternò un 17enne del posto. A lui i militari sono arrivati in occasione di una rapina all’interno dell’esercizio commerciale con il volto coperto. Ad entrare in azione in due: uno era rimasto a guardia dell’ingresso, l’altro, armato di un coltello lungo circa 25 centimetri, aveva minacciato il responsabile intimandogli di consegnargli i soldi in cassa, ammontanti a soli 50 euro. Attraverso la videosorveglianza i carabinieri sono arrivati ad identificare il 17enne.

 

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