Neanche il carcere per qualche mese era riuscito a frenare il suo essere violento nei confronti dei genitori. Quando era tornato a casa per scontare i domiciliari aveva ricominciato a malmenare madre e soprattutto padre. Un’escalation di violenza che ha costretto al Procura di Marsala a disporre di nuovo la misura cautelare del carcere per un 21enne marsalese. Soprattutto per mettere fine alla spirale di violenza a cui erano costretti i genitori del ragazzo.
La misura
Sono stati i carabinieri della stazione di Marsala ad aver arrestato il 21enne marsalese in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala. In particolare, il giovane si trovava agli arresti domiciliari dopo aver scontato alcuni mesi di custodia cautelare in carcere a seguito dell’arresto effettuato dagli stessi carabinieri nel mese di settembre dello scorso anno. In quella circostanza, infatti, il 21enne era stato ritenuto presunto responsabile di maltrattamenti compiuti contro i genitori conviventi e di lesioni gravi nei confronti del padre.
Le nuove indagini
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’arma, allo stato degli atti, il giovane avrebbe nuovamente messo in atto comportamenti violenti nei confronti dei familiari, una volta scarcerato e trasferito ai domiciliari. Per questo motivo, al termine delle formalità di rito, il 21enne è stato condotto nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.
Un caso simile nel trapanese
Nel dicembre scorso ci fu un caso simile sempre nel trapanese. Vennero fuori minacce e continue vessazioni ai propri anziani genitori a cui chiedeva soldi, come fossero un bancomat. Neanche il divieto di avvicinamento era riuscito a tenere a bada la violenza di un uomo di 44 anni a Campobello di Mazara. Ha violato le misure restrittive e i carabinieri lo hanno portato in carcere dopo un’indagine scaturita dalla richiesta di aiuto della coppia di anziani.
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