L’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione sta inviando una raffica di avvisi di pagamento ai cittadini dei comuni di Erice, Valderice, Custonaci e Castellammare del Golfo richiedendo il pagamento di eccedenze canoni e consumi relativi ad anni passati con cifre esorbitanti. Numerosi i cittadini si sono rivolti al Comune di Castellammare del Golfo per lamentare e chiedere chiarimenti per l’illegittimità di tali avvisi.
A tutela della comunità, il sindaco del Comune di Castellammare del Golfo si è rivolto all’Associazione di consumatori Adiconsum Palermo Trapani al fine di istituire un tavolo di confronto sulla questione e supportare i cittadini dinanzi tali anomali avvisi.
“Già negli anni passati – spiega il presidente Adiconsum Palermo Trapani Marco Stassi – l’EAS aveva inviato bollette che abbiamo prontamente contestate per evidenti irregolarità nei consumi e negli importi per annualità indubbiamente prescritte. Adiconsum mette a disposizione i propri legali nelle sedi territorialmente investite da tali disagi per verificare eventuali anomalie negli avvisi di pagamento con minaccia di ingiunzione fiscale. E’ chiaro che sarebbe interesse dell’EAS eliminare atti impositivi affetti da vizi per evitare contenziosi con probabili condanne alle spese, anche al fine di mantenere un corretto rapporto con i cittadini contribuenti”.
I legali di Adiconsum hanno già verificato che molti degli avvisi di pagamento hanno riportato annualità coperte da prescrizione, fatturazioni già pagate, fatturazioni contestate, errori nell’indicazione delle matricole EAS e nelle matricole dei contatori, fatture mai pervenute ai consumatori ed addebiti per importi fuori la norma. Il comune di Castellammare si è già attivato per fornire supporto attraverso lo sportello di Adiconsum, che riceverà i cittadini presso la sede Cisl di Castellammare del Golfo in Via Pasquale Calvi, mercoledì 24 dalle 18 e per ogni successivo mercoledì dalle 16 in poi.
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