Torna a far parlare di sé il “Lupin” del Trapanese, perché si scopre che oltre ad essere un ladro seriale è anche un violento. Almeno questa è l’accusa dei carabinieri. Nel corso delle indagini farebbero state accertate anche aggressioni e minacce del pregiudicato nei confronti dei genitori che convivevano con lui in casa. “Lupin”, che era ai domiciliari, per questo motivo è finito in carcere.
La misura inasprita dal Gip
L’operazione è dei carabinieri della stazione di Mazara Due, coordinati dalla Procura della Repubblica del tribunale di Marsala. L’arresto è scattato in seguito ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal tribunale marsalese. In manette un pregiudicato mazarese protagonista nei mesi scorsi di diversi furti e diversi arresti.
Le continue violazioni
Il 33enne, che era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, si sarebbe reso responsabile di una serie di violazioni. Lupin era anche un violento con continui maltrattamenti nei confronti dei genitori conviventi. L’uomo accusato di minacce e violenze, nonché di violazioni alla misura cautelare alla quale era sottoposto. Era infatti uscito dall’abitazione e riceveva in casa soggetti non conviventi, come accertato dai carabinieri durante alcuni controlli.
Gli accertamenti
Dagli accertamenti dei militari dell’Arma è scaturita la nuova misura emessa dal Gip del tribunale. Per il 33enne si sono quindi aperte le porte del carcere Pietro Cerulli di Trapani.
Ai domiciliari dal dicembre scorso
“Lupin” era l’incubo di cittadini ed attività commerciali, tanto da essersi “meritato” questo soprannome. Ma evidentemente non era così inafferrabile come il noto personaggio dei cartoni animati. Infatti è stato beccato diverse volte e proprio per i suoi reiterarti furti arrestato nel dicembre scorso. Il 33enne finì ai domiciliari dopo una serie di indagini che già avevano portato ad alcune misure cautelari nei suoi confronti. L’aggravarsi del quadro indiziario ha portato il tribunale a optare per gli arresti domiciliari.
Diversi colpi negli ultimi due anni
Il pericoloso ladro tra il 2021 e il 2022 aveva seminato il panico nelle zone del mazarese ed è ritenuto l’autore di una serie furti in abitazione, di autovetture e rapine. I carabinieri, lo scorso mese di novembre, avevano notificato la misura cautelare dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Il tribunale di Marsala, convalidando l’arresto operato dall’Arma, ha disposto un provvedimento ancora più restrittivo rispetto a quello emesso poche settimane prima. Infatti, proprio per la sua spiccata propensione a delinquere, l’autorità giudiziaria gli ha imposto l’obbligo di permanenza a casa dalle ore 19 alle 7 dell’indomani.
I colpi
Da ulteriori indagini eseguite dai carabinieri di Mazara del Vallo l’uomo è risultato l’autore di diversi altri furti in città, tra i quali quello tentato in un noto autolavaggio non portato a termine grazie all’arrivo dei militari dell’Arma che lo hanno sorpreso con le mani nel sacco.
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