Due episodi di danneggiamento seguito da incendio, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, hanno portato alla denuncia di quattro persone a Castellammare del Golfo. I Carabinieri della locale Stazione hanno condotto le indagini.
Primo incendio in Piazza Europa
Nella notte del 30 giugno, in Piazza Europa, un’autovettura è stata data alle fiamme. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso ai militari di identificare i presunti responsabili: due pregiudicati del posto, di 23 e 33 anni. I due, prima di appiccare l’incendio, avrebbero colpito la vettura con dei bastoni.
Secondo incendio in via XX Settembre
Pochi giorni dopo, il 4 luglio, un secondo incendio ha coinvolto l’auto di un cittadino straniero parcheggiata in via XX Settembre. Anche in questo caso, le immagini di videosorveglianza sono state determinanti per l’identificazione dei presunti autori: un 33enne pregiudicato e un 26enne con precedenti di polizia.
Rivale in amore gli incendia l’auto, arrestato a Catania
Nei giorni scorsi i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Meli, a Gravina di Catania, per spegnere l’incendio di una Citroen C3. L’auto, parcheggiata lungo la strada, era stata cosparsa di benzina e data alle fiamme. Un bidoncino con residui di liquido infiammabile è stato ritrovato nelle vicinanze, confermando la natura dolosa dell’incendio.
Le indagini dei Carabinieri e il movente passionale
I Carabinieri della locale Stazione, allertati dai Vigili del Fuoco, hanno avviato immediatamente le indagini. Il proprietario dell’auto, un 73enne di Pedara, si trovava in via Meli per far visita alla sua nuova compagna, residente nella zona. La coppia aveva iniziato una convivenza da sole due settimane. L’ex marito della donna, un 65enne di Gravina di Catania, non aveva accettato la nuova relazione e, giorni prima, aveva minacciato l’ex moglie dicendole: “Te la faccio vedere io, ti faccio scappare dalla Sicilia”.
Le prove schiaccianti delle telecamere di videosorveglianza
I sospetti si sono concentrati sull’ex marito. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno confermato i sospetti: l’uomo è stato ripreso mentre arrivava in via Meli a bordo della sua Nissan Micra, parcheggiava a breve distanza dall’auto della vittima, prelevava un bidoncino dalla sua auto, cospargeva di benzina il cofano della Citroen C3, appiccava il fuoco e si dava alla fuga. Il 65enne è stato riconosciuto sia dai Carabinieri che dalla sua ex moglie.
La confessione e la denuncia
Braccato dalle forze dell’ordine, l’uomo si è presentato spontaneamente alla caserma dei Carabinieri di Gravina, confessando il suo gesto. Il 65enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento, atti persecutori e minacce. L’episodio evidenzia l’importanza dell’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, portata avanti dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania.
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