Emette scarichi in atmosfera ma non ha mai avuto alcuna autorizzazione per poterlo fare. Una nota impresa artigiana ad Alcamo, nel Trapanese, rischia adesso la chiusura. Deve adeguarsi in breve tempo altrimenti non potrà più effettuare lavorazioni che comportano per l’appunto questo tipo di scarichi. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la polizia municipale che ha chiesto l’ausilio dei tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente. A venire fuori la conferma dei sospetti.
Il sopralluogo
La ditta, che opera nella via Gammara, effettua lavorazioni di prodotti chimici o comunque pericolosi per la salute e l’ambiente. E’ infatti un’officina di lavorazione artigianale con punti di emissione in atmosfera non autorizzati. Ad essere state accertate “emissioni di aria contenenti polveri di metalli prodotte dalle attività di carteggiatura di parti metalliche e provenienti dalle attività di saldatura o taglio di parti metalliche, così come quelle provenienti da attività di verniciatura”. Tutte queste polveri sarebbero state aspirate ed allontanate all’esterno “in mancanza della prescritta autorizzazione” sia dal Comune che dagli uffici dell’ex provincia di Trapani.
I controlli nei lidi senza autorizzazioni
Le attività di qualsiasi genere hanno necessità delle relative autorizzazioni, che possono variare a seconda della tipologia di esercizio. Ad esempio in questo periodo nel Palermitano molti controlli riguardano i lidi e gli stabilimenti lungo le spiagge. Nei giorni scorsi i poliziotti del commissariato Mondello con i colleghi del reparto prevenzione crimine, della squadra mobile, insieme a personale della guardia costiera e della polizia municipale, collaborati dalla Siae e dall’Asp, hanno denunciato il gestore di un lido abusivo nella borgata marinara. In assenza di autorizzazioni l’uomo è stato denunciato per invasione di terreni ed edifici, per avere occupato abusivamente circa 300 metri quadrati di pubblico demanio marittimo. Per questo sono stati sequestrati sedie a sdraio, lettini, ombrelloni e frigoriferi e banco espositore.
Nuovo sgombero del lido Acapulco all’Addaura
Nei giorni precedenti, nuovo sgomberato al lido Acapulco. I militari della guardia costiera e la polizia hanno sequestrato all’Addaura un frigo e una trentina fra lettini e ombrelloni. Al termine dell’attività è stato identificato e denunciato un uomo di 44 anni per occupazione abusiva. Episodio simile poco più di due settimane fa a Carini dove, gli agenti della polizia, i militari della capitaneria di porto e gli agenti della polizia municipale hanno sequestrato alcune parti di un lido balneare non distante dal residence Marinalonga che sarebbero state realizzate senza le necessarie autorizzazioni. Si tratta di manufatti che erano stati allestiti per la preparazione e vendita di alimenti. Per la realizzazione delle strutture non sarebbe stata richiesta la Scia né il parere alla soprintendenza. E’ stato denunciato G.T. di 39 anni Carini.
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