Arresti a raffica per immigrazione clandestina negli ultimi giorni a Trapani. Ad operare la squadra mobile della questura Trapanese che è riuscita non senza difficoltà a rintracciare e identificare questi stranieri che in molti casi avevano dato identità false per tentare di evitare le manette.
In 22 finiti agli arresti
L’operazione rientra nell’ambito delle attività connesse al contrasto dell’immigrazione clandestina. Gli agenti hanno arrestato per l’esattezza 22 cittadini stranieri, negli ultimi giorni. Ben 19 dei migranti fermati, tutti di nazionalità tunisina, rintracciati e soccorsi a largo delle coste trapanesi, erano destinatari di divieti di reingresso. A carico dei restanti 5 pendevano ordini di cattura o misure cautelari.
Le procedure difficoltose di identificazione
Gli agenti della polizia di Stato, al termine di estenuanti procedure di identificazione, li hanno individuati nonostante molti di loro avessero fornito diverse identità false, sottoponendoli poi alle misure cautelari. Per alcuni migranti è stato in seguito disposto il trattenimento presso il locale centro di prima accoglienza, in attesa dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione mentre altri sono stati accompagnati alla casa circondariale di Trapani.
I ricercati
In particolare due erano destinatari di ordini di esecuzione per reati in materia di immigrazione clandestina, due per delitti contro il patrimonio e uno di un’ordinanza di custodia cautelare per reati connessi al traffico di stupefacenti.
A luglio l’operazione di grande rilevanza
Nel luglio scorso anche la provincia Trapanese fu toccata da una maxi operazione che finì con 10 misure cautelari per immigrazione clandestina. Questo il risultato di un vasta operazione della guardia di finanza denominata “Charon” sviluppata dai comandi provinciali di Agrigento, Trapani, Caltanissetta, Messina, Ragusa e Siena. Gli indagati sono stati accusati a vario titolo di associazione per delinquere e favoreggiamento. Ad essere stata individuata sul territorio regionale e nazionale una pericolosa compagine criminale transazionale, composta da cittadini italiani ed extracomunitari, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con collegamenti, almeno di alcuni degli indagati, con ambienti del terrorismo internazionale.
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