Si è concluso all’alba l’intervento di prelievo di organi su un giovane, M.V. , deceduto all’ospedale di Castelvetrano. Trattandosi di un donatore problematico si è potuto espiantare solo il fegato. L’intervento, che è iniziato intorno alle 23,30 di ieri, è stato coordinato dal responsabile dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’ospedale Giovanni Rizzo e dal referente locale del Coordinamento trapianti dell’ASP Gisella Rizzo, con la collaborazione di una equipe dell’Ismett di Palermo. L’organo è stato poi portato all’Ismett dove vi era già un paziente in attesa di trapianto. Si tratta del primo intervento del genere nel nosocomio belicino.
“Voglio mandare un abbraccio forte per la loro sensibilità alla famiglia di questo giovane – ha detto il commissario dell’ASP Giovanni Bavetta – che per una particolare condizione clinica ha potuto donare solo il fegato, ma il gesto di grande generosità è stato un potente monito per i giovani e per tutta la comunità castelvetranese, alla quale mi sento orgoglioso di appartenere. Questo intervento è il giusto riconoscimento della grande professionalità del dottor Giovanni Rizzo, da ma nominato responsabile, dell’equipe di eccezionali anestesisti/rianimatori e di tutto il personale medico e sanitario dell’ospedale di Castelvetrano, che ringrazio di vero cuore . Presidio ospedaliero che ricordo ai tanti è il mio, in quanto sono ancora titolare, se pur in aspettativa, di una struttura complessa. Ospedale che dobbiamo tutelare”.
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