Anche Marsala è stata presente nella “giornata del testamento biologico,” che si è svolta in tutta Italia. Si è trattato di una giornata voluta fortemente da M.Cappato e Mina Whelby, per far conoscere meglio la legge, già approvata, sul testamento biologico.
Il problema come più volte dichiarato dallo stesso Cappato, era quello di “battere la clandestinità, non limitare la libertà, e garantire l’uguaglianza, e cosi del resto era già stato sul tema dell’aborto. Più volte sui diritti civili, tutto è stato derubricato a fatti di mera cronaca, perchè cosi ha fatto comodo alla politica, del resto i voti si sono sempre presi con il grande dissenso e oggi più che mai con la protesta fine a se stessa o altamente demagogica. Ancora una volta, grazie al partito Radicale, a cui dobbiamo un altra battaglia di civiltà, e grazie al sacrificio di Eluana Englaro, il cui calvario è durato 17 anni, possiamo affermare che “chiedere di morire” nasce dalla cultura della vita e non della morte
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