“Esprimo il mio più vivo apprezzamento al sindaco Salvatore Sutera per l’importante risultato raggiunto dalla città di Gibellina con la sua candidatura a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026. Un riconoscimento che rappresenta non solo un traguardo di prestigio per la comunità locale, ma anche un’opportunità straordinaria per valorizzare la cultura e l’arte contemporanea della nostra regione, proiettando il territorio siciliano in un contesto nazionale e internazionale”.

Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’inserimento della cittadina trapanese nella short list delle cinque finaliste, che il 25 ottobre dovranno presentare ufficialmente il progetto nel corso di un’audizione davanti alla commissione esaminatrice al ministero della Cultura.

La storia di Gibellina

“La storia di Gibellina, con il suo profondo legame con l’arte, la cultura e il coraggio di ricostruirsi dopo eventi tragici – aggiunge il presidente – costituisce un simbolo di rinascita che ispira l’intera Sicilia. La sua selezione tra le città finaliste è testimonianza di un percorso di crescita che merita il massimo sostegno e attenzione da parte di tutti noi. Sostenere questa candidatura significa riconoscere il valore dell’arte come strumento di coesione sociale e sviluppo economico. La Regione Siciliana è fermamente al fianco di Gibellina in questa competizione e rinnova il proprio impegno a supportare ogni iniziativa volta a promuovere il patrimonio artistico e culturale del nostro territorio. Confido – conclude Schifani – che l’audizione del 25 ottobre possa rappresentare un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento di questo prestigioso titolo e rinnovo la mia disponibilità a sostenere Gibellina nel cammino verso il successo”.

I fondi per promuovere le eccellenze enogastronomiche

Promuovere le eccellenze enogastronomiche e artigianali dei territori della provincia di Palermo attraverso la realizzazione di eventi mirati, da avviare tra ottobre e novembre.

È questo l’obiettivo dell’accordo “I prodotti che uniscono il territorio” siglato oggi nella sede dell’assessorato regionale delle Attività produttive con i Comuni di Corleone, Altofonte, Caccamo, Roccamena, Roccapalumba, San Cipirello e San Giuseppe Jato. La Regione Siciliana contribuisce al progetto con lo stanziamento di 140 mila euro, somme che saranno erogate ai sette Comuni, costituitisi in Ambito territoriale sociale (Ats) lo scorso 25 settembre, nel limite massimo di 20 mila euro per ciascun Ente.

Le parole di Tamajo

“L’accordo siglato oggi – afferma l’assessore Edy Tamajo – è una testimonianza concreta dell’impegno della Regione nel promuovere e valorizzare i piccoli Comuni e le loro eccellenze. Vogliamo sostenere comunità locali e prodotti tipici che rappresentano una parte fondamentale del patrimonio siciliano. Grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione, sarà possibile organizzare molte iniziative che daranno maggiore visibilità al nostro territorio, creando nuove opportunità per l’economia locale e, allo stesso tempo, contribuiranno a rafforzare il legame esistente tra le comunità e le loro eccellenze. Si tratta, quindi, di una strategia di valorizzazione dei piccoli territori e del tessuto imprenditoriale locale, con un impatto diretto sull’economia e sulla promozione del made in Sicily”.

 

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