I carabinieri della Stazione di Trapani hanno arrestato un 63enne, originario di Palermo ma residente nel trapanese, già gravato da precedenti, nei cui confronti era stato emesso un ordine per la carcerazione.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Palermo a seguito di sentenza di condanna a 8 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. In particolare, le indagini dei Carabinieri, avevano permesso di identificare nell’arrestato il responsabile di furto aggravato di energia elettrica a beneficio della propria abitazione di residenza, commesso a Palermo nel 2013. L’uomo è stato condotto nel carcere «Pietro Cerulli» di Trapani.
Una piantagione “indoor” di marijuana è stata scoperta e sequestrata dalla Polizia di Stato in un’abitazione al primo piano di una palazzina in via Giafar, a Palermo. In manette è finito un 30enne, che dovrà rispondere di produzione di sostanza stupefacente. Gli agenti hanno sequestrato 197 piante di varia altezza di marijuana, per complessivi 96 chili circa, oltre a materiale utile alla produzione, quali lampade alogene, filtri, condizionatori, ventilatori e concimi.
Nel corso degli accertamenti è stato scoperto un collegamento abusivo alla rete elettrica pubblica, così il personale dell’E-distribuzione ha provveduto al distacco. L’uomo è stato arrestato per produzione di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica. All’indagato, dopo la convalida dell’arresto, sono stati applicati i domiciliari.
Due denunce per droga e furto di energia elettrica, multe e sequestri per violazioni al codice della strada. E’ il bilancio di operazione a tappeto dei carabinieri che ha riguardato i quartiere Catanesi di san Cristoforo e Castello Ursino, storicamente riconosciuti ad alta densità criminale.
Ad entrare in azione i militari della compagnia di Catania Piazza Dante, in collaborazione con i colleghi del nucleo radiomobile, del 12° reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale tecnico dell’E-distribuzione. In sinergia hanno effettuato un servizio di controllo del territorio mirato al contrasto dell’illegalità diffusa, in particolare nei quartieri San Cristoforo e Castello Ursino. Durante l’operazione, il dispositivo di prevenzione dinamico, realizzato attraverso le numerose pattuglie su strada, ha consentito ai militari dell’Arma di effettuare diverse perquisizioni personali e veicolari nei confronti dei numerosi automobilisti fermati nei posti di controllo, dislocati sulle vie e arterie stradali a maggiore circolazione stradale.