I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno denunciato cinque persone accusate di essere responsabili di diversi furti avvenuti nelle città di Salemi e Mazara del Vallo. Le indagini, avviate a seguito delle denunce presentate dalle vittime, hanno portato all’identificazione dei presunti autori grazie all’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

Scia di furti

Tra i denunciati figurano due giovani stranieri, di 18 e 19 anni, accusati di aver rubato alcolici e generi alimentari da un supermercato di Salemi. Un uomo di 51 anni, anch’egli di nazionalità straniera, è stato invece denunciato per tentato furto ai danni di una cantina vinicola di Salemi. L’uomo avrebbe cercato di rubare una telecamera e dei cavi di rame. Infine, i Carabinieri hanno denunciato due giovani di 18 anni sorpresi a bordo di un ciclomotore risultato rubato.

Ancora un furto all’ospedale Civico, svaligiati armadietti dipendenti

Nuovo furto all’ospedale Civico di Palermo. I ladri sono entrati nel reparto di Radioterapia e hanno svaligiato gli armadietti dei dipendenti. Sono stati portati via oggetti personali dei sanitari. Le indagini sono condotte dagli agenti della polizia municipale.

Furti e rapina all’ospedale Civico, Fials, sanitari sotto attacco

A fine giugno raid all’ospedale Civico. Qualcuno si è introdotto nello spogliatoio del reparto di seconda medicina al quarto piano del padiglione 4 trafugando effetti personali degli operatori sanitari e danneggiando l’armadietto. Successivamente una dottoressa è stata rapinata del portafoglio e spintonata da un altra persona, non è chiaro se sia lo stesso  che poco prima si era intrufolata al quarto piano,.

“Tutto ciò è stato ripreso dalle telecamere – spiega Mario Di Salvo, della Fials Palermo – ma questo avviene a reato consumato e pertanto non serve come prevenzione e non mette nessuno al riparo da furti, effrazioni e rapine. Il personale è estremamente preoccupato per la propria incolumità, oltre che indignato per il fatto di non essere in alcun modo tutelato da una sorveglianza reale e non virtuale. Sono anni che l’Azienda spende cifre considerevoli per un piano di sorveglianza che puntualmente non garantisce nessuno e ciò è dimostrato dalla frequenza e dalla reiterazione dei furti”.

Per Di Salvo e Giuseppe Forte, commissario Fials-Confsal  Palermo, “il sindacato propone di istituire un fondo azienda di solidarietà per almeno risarcire i danni ai propri dipendenti, chiedendo un incontro urgente finalizzato all’istituzione di un servizio di sorveglianza non virtuale più capillare padiglione per padiglione”.

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